Attualità
Disco verde della prima commissione consiliare di Perugia alla modifica del regolamento di polizia urbana proposta dai capigruppo di maggioranza, con l’abrogazione dell’articolo 32 sull’Accattonaggio molesto, attività di lavavetri e similari, “introdotto nel 2014, che vieta di chiedere l’elemosina nei pressi di incroci stradali, l’accattonaggio davanti agli esercizi pubblici, il mestiere di accompagnatore di carrelli della spesa e l’attività di lavavetri o simili. Affermare che chiedere l’elemosina è vietato contribuisce a connotare in termini negativi la mendicità e i poveri, quasi che questi ultimi fossero dei delinquenti o dei nemici da temere - hanno detto i capigruppo di maggioranza - La norma dovrebbe essere limitata a sanzionare i soli casi di richiesta molesta e aggressiva di elemosina, andando a vietare e sanzionare uno specifico comportamento aggressivo e non il generico fenomeno della mendicità. Per giunta dall’introduzione ad oggi non sono mai state inflitte sanzioni a nessuno dal corpo di polizia urbana”.
La comandante della polizia locale, Nicoletta Caponi, ha precisato che l’articolo in oggetto, già preesistente, è stato modificato nel 2014. La polizia locale ha contestato pochissime violazioni nel tempo solo per i casi dell’accattonaggio molesto ed una per l’attività di lavavetri. Il parere positivo all’abrogazione è motivato da ragioni prettamente giuridiche; pur con ciò la fattispecie non è risolutiva perché questi sono fenomeni che si aggrediscono solo “prendendo per sfinimento” le persone che commettono tali fatti. Ad alcune fattispecie è infine applicabile il cosiddetto Daspo urbano. Edoardo Gentili (FI) ha formulato degli emendamenti chiedendo di eliminare solo alcune fattispecie dell’art. 32, ossia lavavetri ed accompagnatori di carrelli, emendamento respinto con il voto contrario della maggioranza e quello a favore dell’opposizione.
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