LA SCOMPARSA
Aldo Agroppi nella partita del centenario del Torino
E' morto Aldo Agroppi, ex calciatore e centrocampista del Perugia, maglia per cui ha indossato varie volte anche la fascia da capitano. Aveva 80 anni e si è spento dopo essere stato ricoverato in ospedale a Piombino, luogo dove è nato il 14 aprile 1944. Il mondo del calcio è in lutto per la sua scomparsa.
Era il 1975 quando Agroppi firmò per il Perugia, neopromosso in A, dopo aver trascorso quasi un decennio al Torino. Con i grifoni, contribuì a due buoni campionati di Serie A. Collezionò in tutto 37 presenze e due gol. La sua esperienza con il Grifo si concluse nel 1977, quando decise di ritirarsi dal calcio giocato. La maglia dei biancorossi è l'ultima che ha indossato nella sua carriera da 277 presenze totali trovando il gol 23 volte.
Visualizza questo post su Instagram
Agroppi iniziò la sua carriera nelle giovanili del Piombino, esordendo in Serie D nella stagione 1960-1961. Successivamente, fu acquistato dal Torino, dove divenne una figura chiave. Debuttò in Serie A il 15 ottobre 1967 e contribuì alla vittoria di due Coppa Italia (1968 e 1971) con il club granata. Dopo quasi un decennio al Torino, si trasferì al Perugia, dove chiuse la carriera da calciatore nel 1977.
Dopo il ritiro, Agroppi intraprese la carriera di allenatore e iniziò proprio sulla panchina delle giovanili del Grifo. Per poi allenare anche la prima squadra. Nel 1984-1985 guida i biancorossi e disputa un buon campionato, che porta in quarta posizione, perdendo coi biancorossi una sola partita - tuttora un primato per la Serie B - e restando in corsa per la promozione in Serie A fino all'ultima giornata, mancandola per un solo punto. Allenò diversi club, tra cui il Pescara, il Pisa e la Fiorentina.
Agroppi ha iniziato la sua attività di commentatore sportivo negli anni '90, diventando un volto noto in vari programmi televisivi e radiofonici. Ha collaborato con emittenti come Rai e LA7, oltre a stazioni locali e siti web sportivi.
Dichiaratamente anti-juventino, Agroppi non ha mai esitato a esprimere le sue opinioni - sempre molto schiette - spesso attaccando i bianconeri e criticando l'operato degli allenatori moderni. In riferimento alla differenza tra un pareggio rispetto alla sconfitta nel calcio, Agroppi ebbe occasione di dichiarare: "meglio due feriti che un morto".
Nel 2005 ha pubblicato un libro intitolato A gamba tesa - Frustate e qualche carezza.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy