CORCIANO
I carabinieri sono intervenuti al Girasole
Lo avevano preparato nei particolari, ma più di qualche dettaglio non ha funzionato e quello che doveva essere il colpo di Capodanno è sfumato. Una banda di malviventi tra la mezzanotte di martedì e l’una della notte di mercoledì 1 gennaio 2025, mentre i corcianesi sparavano i botti e guardavano i vari spettacoli pirotecnici, ha cercato di svaligiare l’ufficio postale del centro commerciale Girasole, a San Mariano di Corciano, arrivandoci dopo aver messo a soqquadro tre attività attigue. La banda nonostante sia riuscita ad arrivare alla cassaforte ha dovuto poi dileguarsi senza il bottino previsto.
Di sicuro il colpo era stato pianificato. Nei giorni tra Natale e Capodanno era stata registrata un’effrazione nello studio medico che si trova alle spalle dell’ufficio postale, in cui si accede dalla parte interna del centro commerciale de Il Girasole. Allo scoccare della mezzanotte, mentre tutti erano alle prese con il conto alla rovescia per il 2025 e i fuochi d’artificio, la banda è quindi entrata in azione iniziando il colpo proprio dal centro medico: dopo essersi intrufolata all’interno ha sfruttato un’intercapedine che collega le soffitte di vari esercizi dell’area commerciale, così i malviventi sono scivolati dentro la sede di Aiab (Associazione italiana per l’agricoltura biologica), da qui hanno sfondato un muro che doveva aprirgli il varco per entrare nell’ufficio postale. In realtà si sono trovati dentro un altro esercizio, il centro estetico Beautyland: un errore. Riprese le misure la banda - pare dotata di martello pneumatico - ha sfondato un altro muro riuscendo stavolta a entrare dentro l’ufficio postale dal bagno. Da qui l’assalto alla cassaforte che però ha retto. Nel frattempo ha suonato l’allarme - pare intorno all’una della notte - e probabilmente i malviventi hanno deciso di lasciar perdere. Nell’immediato sono arrivati vigilantes e polizia, ma solo la mattina del primo dell’anno si è avuto contezza del piano della banda. Sul posto i rilievi del caso sono stati effettuati dai carabinieri della stazione di Corciano, guidati dal comandante luogotenente Vincenzo Nocelli. Sul posto - oltre ai titolari degli esercizi al centro del raid - anche il direttore dell’ufficio postale con alcuni dipendenti e il sindaco di Corciano Lorenzo Pierotti.
La giornata di domani è destinata al pagamento delle pensioni ma nella giornata di oggi occorrerà capire come, considerato che l’ufficio - dopo una prima stima dei danni - sembra essere inagibile essendo saltato, completamente, il quadro elettrico.
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