Parrano, tagliata la scuola dell'infanzia. Bocciata la richiesta di mantenerla in funzione. Disagi per le famiglie dei bambini

L'Ufficio scolastico regionale dell’Umbria non ha accolto la richiesta di mantenimento della scuola dell’infanzia di Parrano per l'anno scolastico 2025/2026. La conferma si è avuta in questi giorni direttamente dalla dirigente scolastica dell’istituto omnicomprensivo Raffaele Laporta, Cinzia Meatta, che ha scritto una lettera alle famiglie degli alunni iscritti.

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“Considerando l'imminente avvio delle attività didattiche – si legge – si suggerisce di individuare, all’interno dell'istituto, una scuola dell’infanzia dove poter iscrivere i vostri figli così da garantire loro il percorso di socializzazione e formazione già proficuamente avviato”. Dirigente e ufficio di segreteria si dicono disponibili per ulteriori chiarimenti e per supportare i genitori, qualora necessario, negli adempimenti amministrativi.

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L’auspicio da parte di questi ultimi è che si trovi una soluzione alternativa. La decisione, infatti, impatta fortemente su un territorio, come quello dell’alto Orvietano, dove più che altrove la tutela delle aree interne appare prioritaria per il mantenimento dei servizi essenziali come appunto la formazione scolastica.

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Dover raggiungere la scuola più vicina in un altro comune per molte famiglie può rappresentare un problema non di poco conto, sia in termini di tempi, permessi dal lavoro e costi, in considerazione anche di collegamenti viari non troppo agevoli, soprattutto se effettuati quotidianamente per accompagnare i più piccoli a scuola.

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