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LA RINASCITA

Il Teatro Sociale di Amelia riapre nel 2026. Ecco cosa ospiterà. Le novità annunciate dall'associazione "Ameria 1782"

12 Ottobre 2025, 22:33

Il Teatro Sociale di Amelia riapre nel 2026. Ecco cosa ospiterà. Le novità annunciate dall'associazione "Ameria 1782"

Lo storico Teatro Sociale di Amelia, in provincia di Terni, riaprirà i battenti nel 2026, con una programmazione che partirà dalla primavera e non si limiterà ad essere un luogo di spettacoli, ma un laboratorio permanente, dove arte e artigianato s’intreccino e con una propria orchestra stabile da costruire insieme ai conservatori.

Parola di presidente, nella fattispecie, Lorenzo Fiume presidente dell’associazione Ameria 1782 che gestisce il teatro. Questo è quanto emerso dalla conferenza stampa indetta all’interno del teatro stesso, presenti, oltre a Lorenzo Fiume, il sindaco di Amelia Avio Proietti Scorsoni e l’assessore alla cultura Luigia Moscatelli. E questa è la notizia che la città intera attendeva da tempo.

In aggiunta, il sindaco ha affermato che il teatro sarà motivo per procedere ad una rigenerazione urbana del centro storico e l’auspicio è quello di creare un unico polo insieme alla ex chiesa di Sant’Angelo, dove c’è già una sede della Uilt e che potrebbe diventare un auditorium e un laboratorio sperimentale permanente. Ma gli annunci non sono finiti qui, il sindaco ha, infatti, comunicato che, nell’ottica di questa rigenerazione, Amelia offrirà un belvedere al duomo con una veste completamente nuova, i relativi lavori riprenderanno entro fine anno e, sempre entro fine anno, uscirà il bando per l’assegnazione del caffè letterario di piazza Marconi “nei confronti del quale, però - ha fatto sapere il sindaco - non c’è troppo interesse”.

“Ci sono fondi in arrivo il prossimo anno dal ministero della Cultura - ha affermato l’assessore Moscatelli - vedremo su quale filone s’indirizzeranno”.

Entro il mese di novembre 2025 - ha comunicato Fiume - termineranno i lavori che abbiamo fatto finora per adeguare la struttura alle normative vigenti, in particolar modo antincendio e sistemare i notevoli danni che si erano prodotti dentro e fuori, abbiamo trovato persino una radice di fico con tanto di frutti”. E qui la descrizione da parte del presidente di una sequela di interventi fatti, tra cui:

  • Restauro della facciata
  • Tinteggiatura degli interni
  • Stuccatura del salone d’ingresso e dei corridoi adiacenti
  • Completamento della riqualificazione dell’impianto elettrico
  • Restauro dei bagni

“Attualmente - ha proseguito Fiume - si stanno svolgendo i lavori nella parte nuova, il bar, il locale pre e post teatro, la terrazza. Il mese di novembre saranno tutti terminati e, una volta acquisiti tutti i premessi, potremo riaprire ed iniziare questo nuovo percorso per lo storico teatro. Intanto la struttura è già fruibile per le visite e chi volesse farle può contattare il numero presente nel nostro sito. Tutti questi lavori - ha affermato il presidente - sono stati possibili grazie ai finanziamenti ottenuti, primo fra tutti, quello, cospicuo, della Fondazione Carit che ha dimostrato, così, di voler investire su Amelia come polo culturale. Abbiamo lavorato silenziosamente da quando, il primo gennaio di quest’anno, abbiamo ricevuto i finanziamenti, superando anche notevoli difficoltà logistiche, vista l’ubicazione del teatro all’interno del centro storico. Ora siamo ad un passo dall’inaugurazione che avverrà l’inverno prossimo, probabilmente con un Gran Galà della Lirica e una cena, una grande festa per il teatro ritrovato. Inizieremo a breve a lavorare anche ad una campagna abbonamenti per i palchetti verso cui abbiamo già riscontrato un interesse al di là di ogni aspettativa.

“Nelle nostre intenzioni il teatro dovrà essere un grande contenitore culturale - ha affermato il presidente - non solo luogo di spettacoli nelle sue varie forme, teatro d’avanguardia, classico, storico, teatro ragazzi, ma sito di botteghe artigiane e produzioni artistiche di qualità, che parlino di Amelia nel mondo. Abbiamo già accordi per una bottega di costumi che potremo mettere in rete con i costumisti del Palio dei Colombi. Insomma - ha concluso Fiume - la multidisciplinarietà e la poliedricità saranno il filo conduttore della nostra attività”.

È stata anche ricordata la richiesta della candidatura del teatro all’iscrizione tra i siti Unesco con il progetto “Sistema dei teatri condominiali nell’Italia centrale fra il XVIII e il XIX secolo”, citato l’ex presidente della società teatrale Riccardo Romagnoli e ringraziata per l’attività svolta la struttura comunale, guidata da Riccardo Passagrilli.

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