NARNI
Rilevante incontro si è tenuto a Narni, in provincia di Terni, tra giovani imprenditori umbri del settore della canapa industriale, tutti sotto i 40 anni. Oggetto della discussione è stata la situazione critica venutasi a creare a seguito dell'attuazione del decreto sicurezza del 4 aprile 2025, il quale "minaccia un comparto strategico il cui valore è di 50 milioni di euro e che garantisce circa un migliaio di posti di lavoro".
Lo hanno affermato in una nota congiunta le associazioni di categoria e ambientaliste presenti: CSI, ICI, Sardinia Cannabis, Federcanapa, Resilienza Italia Onlus e Legambiente Umbria.
L'incontro ha evidenziato "le gravi problematiche dell'articolo 18 del decreto sicurezza", considerato frutto di un "accanimento sconsiderato e del tutto ideologico", "che trasforma da un giorno all'altro imprenditori legittimi in potenziali criminali. Questo colpisce duramente un settore che negli ultimi anni aveva attratto giovani in aree a forte rischio spopolamento, contribuendo al recupero di terreni agricoli altrimenti abbandonati e generando occupazione sostenibile nella regione umbra".
Il portavoce degli imprenditori ha dichiarato: "Ci troviamo davanti a un provvedimento che presenta evidenti profili di incostituzionalità e che mette a rischio centinaia di posti di lavoro nella nostra regione. La norma presenta una pericolosa indeterminatezza dell'oggetto materiale, non distinguendo chiaramente tra infiorescenze con diverse concentrazioni di THC e applicando potenzialmente sanzioni penali anche a prodotti privi di efficacia drogante".
Tra le criticità evidenziate durante l'incontro, come riferisce la nota congiunta, emergono:
"Non intendiamo arrenderci," hanno affermato gli imprenditori presenti. "Difenderemo il nostro diritto al lavoro e continueremo a lottare per un settore che rappresenta un'importante risorsa economica e occupazionale per l'Umbria, oltre che un esempio di agricoltura sostenibile e innovativa."
Durante l'incontro è stata delineata una strategia comune che prevede:
I rappresentanti politici presenti, tra cui la Deputata M5S Emma Pavanelli, il Consigliere regionale Umbria Fabrizio Ricci (AVS) e l'Assessore comunale di Narni Luca Tramini, hanno espresso pieno sostegno alle preoccupazioni degli imprenditori.
All'incontro hanno partecipato anche rappresentanti di Legambiente Umbria, sottolineando l'importanza della canapa industriale come coltura sostenibile e a basso impatto ambientale, in linea con gli obiettivi di transizione ecologica del Paese.
Tra le aziende partecipanti: Agricola Antichi Grani, J.J. Farm s.a.s., J.J. Farm Hemp Shop, Canapa Company s.r.l., Canaponte, Natural Weed, Resinae Farm, Canapone, Wannabis, Doctor Green Grow Shop, Primero, e Greenwoods.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy