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MIRAFIORI

Fiat 500 Hybrid: Torino riaccende i motori

Sergio Casagrande

30 Novembre 2025, 18:49

Fiat 500 Hybrid: Torino riaccende i motori

Non è solo un’auto. È un segnale. È un rumore che torna a farsi sentire dove per troppo tempo si era soltanto sussurrato.

La Fiat 500 Hybrid segna il ritorno di Mirafiori al centro della partita industriale italiana. Non come simbolo, ma come fabbrica vera. Linee che ripartono, persone che tornano al lavoro, un prodotto che smette di essere diapositiva e torna a essere lamiera.

Il messaggio politico è arrivato chiaro. Il ministro Adolfo Urso lo ha sintetizzato senza diplomazie: “La libertà è scegliere la tecnologia, non subirla”. L’Europa non può strangolare la sua industria con regole ideologiche. E qui il punto non è l’auto in sé, ma la possibilità di continuare a produrla.

Sotto il cofano la nuova 500 Hybrid monta un tre cilindri 1.0 mild hybrid da 999 cc con 65 cavalli, assistito da un sistema elettrico a 12 Volt. La coppia è pronta ai bassi regimi, già intorno ai 2.200 giri, e questo rende la guida brillante nel traffico urbano. Il cambio automatico a sei rapporti lavora in modo fluido e coerente con l’anima cittadina dell’auto.

Le dimensioni restano compatte: 3 metri e 63 centimetri di lunghezza, 1 metro e 88 di larghezza, passo da 2 metri e 32. Il peso è contenuto, poco sopra la tonnellata. I consumi dichiarati si attestano sui 5,3 litri per 100 chilometri, con emissioni di CO₂ intorno ai 120 grammi per chilometro.

Alla guida, nel traffico cittadino, la 500 Hybrid convince. È agile, reattiva, con una coppia che rende le partenze pronte e sicure. Il cambio manuale 6 marce accompagna bene, senza strappi. Le sospensioni sono adeguate per l’uso urbano: filtrano il giusto, senza magie, ma senza tradire la missione della vettura. Lo spazio interno resta quello di una 500, quindi contenuto, ma con finiture curate e qualità percepita superiore alla media.

Colpiscono alcune soluzioni intelligenti, tipiche di un progetto pensato, non improvvisato. Come l’apertura elettrica delle portiere tramite pulsante, affiancata da un sistema meccanico di emergenza posizionato in basso, vicino al vano portaoggetti: tecnologia con buon senso, non solo effetti speciali.

Il dato vero, però, non è solo tecnico. La 500 Hybrid torna a essere prodotta interamente in Italia, a Torino. Mirafiori, che negli ultimi anni sembrava più un museo industriale che una fabbrica, torna a fare il suo mestiere. Non si parla più di declino, ma di possibilità di riequilibrio.

Questa 500 non salva l’industria italiana. Ma rimette un ingranaggio al posto giusto. E in un Paese che ha perso troppi pezzi senza rumore, oggi quel rumore conta.

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