LA REPLICA
In riferimento alla rubrica "Lettere al direttore" del 26 giugno 2025 e all’articolo pubblicato il 27 giugno sul Corriere dell’Umbria, Valle Umbra Servizi S.p.A. intende precisare quanto segue in merito alla situazione dei rifiuti abbandonati a Foligno, comune servito dalla nostra società.
Il fenomeno degli abbandoni è purtroppo reale e ben noto, tanto a noi quanto alle Amministrazioni comunali. Lo affrontiamo ogni giorno con serietà e molto impegno, consapevoli del danno che reca al decoro urbano, all’ambiente e al lavoro dei tanti cittadini che, invece, rispettano le regole e differenziano correttamente.
Si tratta, lo ribadiamo, di comportamenti incivili messi in atto da una minoranza, spesso in orari e modalità che sfuggono ad ogni tipo di controllo, ma che hanno un impatto sproporzionato sulla percezione collettiva.
La situazione documentata in via Isonzo a Foligno, anche nel secondo giorno consecutivo, non ci sorprende: è un’area da tempo sotto osservazione, oggetto di attenzione da parte nostra e destinataria di azioni puntuali.
Per contrastare fenomeni come questo, la Società ha attivato un piano di azione che comprende l’aumento dei passaggi di pulizia e raccolta, e il lavoro quotidiano degli ispettori ambientali, i quali effettuano verifiche, redigono verbali e li trasmettono all’Amministrazione comunale per le eventuali sanzioni.
Al tempo stesso, portiamo avanti una costante attività di sensibilizzazione, come la campagna in corso con Coreve – Consorzio nazionale per il riciclo del vetro – finalizzata a promuovere il corretto conferimento dei rifiuti e a contrastare gli abbandoni nei pressi delle campane stradali. A ciò si aggiungono azioni sperimentali di prossimità, tra cui l’iniziativa “Raccolta straordinaria del verde”, che ha reso più semplice per i cittadini lo smaltimento regolare di sfalci e potature nei quartieri.
Va chiarito, inoltre, un aspetto spesso sottovalutato: il gestore del servizio non decide in autonomia il sistema di raccolta, che è invece stabilito dai territori.
Nel contesto in cui opera Valle Umbra Servizi è stato adottato il modello del porta a porta, un sistema articolato e complesso che prevede l’impiego quotidiano coordinato di mezzi, personale e impianti di trattamento e smaltimento.
Il corretto funzionamento di questo sistema richiede un impegno condiviso: da parte del gestore, che deve garantire puntualità ed efficienza, e da parte dei cittadini, che devono esporre correttamente i propri rifiuti, rispettando i calendari di raccolta.
Gli abbandoni, che riguardano principalmente i rifiuti indifferenziati, vengono in generale rimossi compatibilmente con i passaggi previsti dal calendario dell’indifferenziato, per evitare commistioni tra le diverse frazioni di rifiuti, che avrebbero effetti negativi sulle percentuali di raccolta differenziata che costituiscono un obiettivo strategico della nostra attività: nel 2024, Foligno ha raggiunto il 61,4% di raccolta differenziata, superando il target regionale del 60,9%, grazie a una profonda riorganizzazione del servizio avviata a partire dalla fine del 2022.
È evidente che, all’interno di questo quadro, se ognuno fa la propria parte – l’azienda garantendo il servizio e i cittadini rispettando le regole – il sistema funziona, le percentuali migliorano e con esse anche il decoro urbano. Ma ciò richiede un cambiamento culturale che, purtroppo, non tutti sono ancora disposti ad abbracciare. Nonostante gli sforzi introdotti, sia in ambito educativo che repressivo, registriamo ancora una forte resistenza da parte di alcuni ad osservare le regole, con o senza l’ausilio di sistemi di videosorveglianza, ai quali peraltro in passato si è fatto ampio ricorso senza risultati apprezzabili.
Comprendiamo la volontà del giornale di richiamare l’attenzione su un problema reale e riteniamo positivo che si apra un confronto pubblico. Tuttavia, crediamo sia altrettanto necessario fornire una rappresentazione equilibrata e completa, che sensibilizzi problemi ma evidenzi anche i miglioramenti ottenuti, e soprattutto dell’impegno di migliaia di cittadini che ogni giorno rispettano le regole. Valle Umbra Servizi continuerà ad agire su più fronti: prevenzione, controllo, innovazione dei servizi, sensibilizzazione e presidio del territorio. La gestione dei rifiuti è una responsabilità condivisa e solo con la collaborazione di tutti si possono raggiungere risultati solidi e duraturi.
Ringrazio sinceramente Valle Umbra Servizi S.p.A. per l’attenzione riservata al nostro giornale e per la risposta arrivata alla mia mail alle 13.12. Ma, con altrettanta sincerità, devo dire che avrei preferito sapere prima che il problema fosse stato risolto. E invece, alle ore 19.30 di ieri – come ci hanno segnalato nuovamente due nostri lettori e come dimostrano le foto che ci hanno inviato – il cumulo di rifiuti in via Isonzo, a Foligno, oggetto delle proteste e delle nostre pubblicazioni, era ancora lì, dopo quasi un’intera settimana, esposto al sole cocente, ostruendo il marciapiede, strabordando sulla strada e in continua crescita di sacchetti abbandonati e maleodoranti.
Come è rimasto lì anche un altro cumulo che si è formato – sempre da giorni – nella adiacente via Tessino (stavolta ci hanno mandato le foto anche di questa strada).
Non so se in seguito siano stati rimossi, ma francamente cambia poco, perché l’unica novità che è stata vista in quel quartiere ieri – riferiscono sempre i lettori – è stato il transito di un ispettore che ha appunto “ispezionato” alcuni sacchetti, ma tutta la rumenta è rimasta. E il tanfo pure.
Devo, quindi, riconoscere che fa onore alla Vus essere intervenuta nel merito, con argomentazioni puntuali, su un tema che riguarda tutti. E mi complimento per i risultati raggiunti e per quanto sta facendo. Ma qualcosa di più devo inevitabilmente scrivere, perché gli abitanti di quel quartiere sono davvero esasperati e anche determinati a chiedere al Comune di Foligno l’installazione di telecamere.
Chi ci legge sa bene che abbiamo sempre riconosciuto che il degrado in certi punti è causato da una minoranza di incivili, spesso anonimi e attivi nelle ore meno controllabili, che abbandonano i propri rifiuti in spregio di ogni regola. Ma anche una sola scena di degrado, se lasciata lì per giorni, pesa. E pesa non solo sul decoro urbano, ma soprattutto sulla fiducia di quei cittadini che le regole le rispettano. E che ora si chiedono, legittimamente: se quei sacchi restano lì così a lungo, di chi ci dobbiamo fidare? Di chi risponde ma non interviene prontamente?
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