Attualità
Billy, ha due anni e pesa 300 chili
A qualcuno la prima pagina di oggi potrebbe sembrare una contraddizione perché l’ho scritto di recente commentando la nuova legge contro le violenze sugli animali: ci preoccupiamo (giustamente) tanto per i pet, ma a volte dovremmo ricordarci che anche gli esseri umani meriterebbero la stessa attenzione.
Poi, però, in redazione è arrivata la storia di Billy e… beh, anche se siamo in un momento in cui siamo afflitti da notizie tragiche di cronaca e preoccupati per i missili e le bombe che solcano il cielo, come si fa a non sorridere e a non dedicargli la foto di copertina?
Billy non è un cane, né un gatto. È un maiale. Umbro, per giunta.
Nato e pronto per finire su una tavola imbandita e sotto forma di salumi (di quelli che hanno fatto grande il nome di Norcia e che ora vengono esportati con orgoglio nel mondo), ha deciso di cambiare destino saltando giù da un camion in corsa che lo conduceva al macello. E ha incontrato una donna angelo vestita da automobilista.
Alla faccia del prosciutto Igp, ora vive felice in salotto, alle porte di Foligno, coccolato da Doriana Giustozzi. Trecento chili di pancetta che mangiano tortellini e gelato alla vaniglia. Un pet XXL, insomma.
La sua è la prova che la vita, a volte, sorprende. E che forse il rispetto per gli animali non dovrebbe fermarsi solo a cani e gatti.
Ogni tanto anche i maiali meritano il loro lieto fine. E noi un sorriso.
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