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La storia del maiale Billy: salta giù dal camion diretto al macello e viene salvato. Ora se la gode coccolato in salotto

Era diretto in uno stabilimento per essere trasformato in salumi, quando una automobilista lo ha soccorso in strada e ha fatto di tutto per acquistarlo, salvarlo e darlo in affido a Doriana

17 Giugno 2025, 12:13

La storia del maiale Billy: salta giù dal camion diretto al macello e viene salvato. Ora se la gode coccolato in salotto

Quando entriamo in casa di Doriana Giustozzi, 75 anni, al timone di tre lavanderie industriali e una fattoria didattica alle porte di Foligno, sulla strada statale dei Monti Martani, Billy è sdraiato sul pavimento del salotto e addenta un biscotto dietro l'altro, fino a divorare in qualche minuto l'intera confezione. Intanto, mentre lui sgranocchia, lo schermo acceso della tv rimanda un tg serale. Niente di strano, si direbbe. Niente di strano, se non fosse che Billy è un maiale di due anni e trecento chili di peso, uno dei dieci milioni di suini allevati ogni anno in Italia per produrre carne.



Quando il 18 agosto 2023, durante un pomeriggio assolato, all'imbocco della strada statale Flaminia, all'altezza dello svincolo Foligno est, è saltato giù da un camion in corsa che lo stava trasportando, insieme ad altre decine di maiali come lui, presso un macellaio della zona, non sapeva, Billy, che la sua vita sarebbe cambiata radicalmente.

Già pronto per essere venduto al chilo, già mutilato dei denti canini, di parte della coda e delle orecchie (pratiche attualmente vietate dalla Direttiva dell’Unione europea sul trattamento dei suini), Billy è stato salvato da un'automobilista di passaggio che, scesa dall'auto, lo ha prima messo in sicurezza oltre il guard rail e poi ha chiamato vigili urbani, vigili del fuoco e veterinario della Asl.

Accertatasi delle condizioni del maiale, ha poi provveduto ad acquistarlo dalla macelleria cui era destinato e infine lo ha regalato alla Fattoria didattica Doriana dove da allora Billy vive in simbiosi con i proprietari e insieme a due cavalli, tre pony, cinque asini, tre cani e dieci gatti. Ma anche Serafino, un agnellino trovato lungo le sponde del fiume Marroggia, e Candy Candy, una capretta rifiutata dalla madre. E ancora: una mucca, un tacchino, un pavone e un numero imprecisato di conigli e galline.

È socievole, Billy, amico di zampa di tutti gli animali della fattoria. Mangia tre volte al giorno, colazione, pranzo e cena, adora i tortellini al ragoût e il gelato alla vaniglia, gioca a pallone, scodinzola quando è felice, vocalizza a suon di grugniti e soprattutto riconosce il suo nome. È la mascotte della fattoria e dopo aver trascorso i suoi primi diciotto mesi sul divano del soggiorno o nella sua camera da letto, sotto il piumone, dall'inizio del 2025 si è spostato fuori, nella sua casetta, perché quella dei suoi padroni cominciava ad andargli stretta. Lì c'è la sua copertina preferita, da cui non si separa mai.

Prima di prendere sonno, però, non rinuncia a farsi coccolare e grattare la pancia, la schiena, la testa. Soddisfatto, se ne va a grufolare per un po', e poi a dormire. Un maiale nato come suino da ingrasso e diventato poi, per una incredibile serie di fortunate coincidenze, un animale da compagnia, come, quintale più quintale meno, l'esercito di pet, cani, gatti, criceti e furetti, che ha attualmente invaso le case di una famiglia su due, se è vero che, stando ai recenti dati Ipsos, il 56 per cento della popolazione italiana possiede almeno un animale domestico.

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