IL RITRATTO
Chi era Elisa Girotto, madre la cui storia ha ispirato il film 18 regali, uscito al cinema nel 2020. Morta nel 2017 a soli 40 anni, mentre era incinta ha scoperto di avere un tumore aggressivo che le avrebbe lasciato solo pochi mesi di vita, impedendole di veder crescere la sua bambina. Il tempo che le rimaneva ha deciso di impiegarlo pensando alla sua Anna lasciandole diciotto regali, uno per ogni compleanno fino alla maggiore età. Bambole, giochi, libri, vestiti, compreso un mappamondo di sughero con l’indicazione dei luoghi che avrebbe voluto visitare con lei.
Nata a Treviso nel 1977, la sua storia ha fatto il giro del mondo diventando fonte d'ispirazione per tante persone e, soprattutto, per tante madri. Nel 2012 conosce Alessio Vincenzotto, inizialmente lei non era molto interessata dall'intraprendere una relazione con lui, come raccontato dallo stesso marito al Corriere della Sera: "Non mi sopportava, le stavo antipatico". Ma il legame si è rafforzato nel giro di poco tempo e, presto, tra i due sboccia una storia d'amore. Nel 2016, pochi giorni dopo la nascita della figlia Anna, ad Elisa viene diagnosticato un cancro al seno triplo negativo. Alla luce della grave malattia, Elisa e Alessio hanno deciso di anticipare di un mese il matrimonio, che si è celebrato il 14 agosto 2017. Di fronte alla prospettiva di non vedere crescere la propria bimba, ha deciso di mettere in piedi un progetto a dir poco commovente. Preparò 18 regali da lasciare in eredità ad Anna, tutti oggetti simbolici: dalla barbie con cucina per trasmettere alla bambina la sua passione per la cucina al puzzle del Golden Gate, ma anche lettere, diari, manoscritti carichi di ricordi, consigli e riflessioni nonché vestiti, libri e oggetti.
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"Sto acquistando regali per i futuri compleanni/Natali di Anna che voglio abbia un segno di me. Ora però sono in difficoltà…cosa piace poi alle bimbe dai 7 anni? Che gusti avrà la mia Anna? Mi date delle idee? Io ho pensato anche a carta da lettere e un diario segreto. Ma dopo?". E' il messaggio che scrive in un gruppo Facebook con iscritte tante donne che hanno vissuto sulla propria pelle la sua sfida, le stesse che - durante tutto il duro percorso di Elisa - l'hanno sostenuta con messaggi di coraggio e vicinanza. Il marito Alessio ha avuto un ruolo fondamentale: a lui spettava il compito di impacchettare i regali e di consegnarli ad Anna al momento giusto. Elisa si è spenta nella Casa dei Gelsi, struttura di assistenza di Treviso, nel settembre 2017 lasciando la figlia Anna e il marito Alessio.
A soggetto e sceneggiatura ha collaborato anche Alessio Vicenzotto, il marito di Elisa, interpretata in modo forte e toccante da Vittoria Puccini. "È stata incredibile la generosità con cui Alessio e il resto della famiglia ci ha accolti. Abbiamo visto i diari di Elisa, la lista dei regali, ci è stato permesso di entrare davvero nel mondo che dovevamo poi raccontare. Quando ho preso in mano la lista vera dei regali che Elisa ha lasciato ad Anna è stata un’emozione sconvolgente e ho percepito con esattezza l’importanza di questa eredità", racconta l'attrice.
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Il film, commovente inno alla vita, racconta la storia di un'amore e un'amicizia che vanno oltre il tempo e lo spazio. "Forse un giorno Anna, che oggi ha solo tre anni, vedrà questo film e, anche se non sarà la stessa cosa, percepirà l’abbraccio di sua madre", sottolinea il regista Francesco Amato. "So che a volte al cinema è importante veder rappresentato il dolore per provare empatia e tornare con il cuore anche su vicende personali, ma questa non è la storia di un lutto, noi raccontiamo la storia di un grande amore, di un amore straordinario, e spero sia la cosa che più rimarrà impressa agli spettatori", rimarca Edoardo Leo, che dà il volto al marito di Elisa. Ed è proprio ciò che Alessio Vicenzotto vorrebbe: "Spero che la storia di mia moglie aiuti le persone a riflettere sull’importanza dell’amore verso la vita, che va sempre vissuta a pieno, anche nei momenti di difficoltà".
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