L'omicidio della psicoterapeuta: "L'ho uccisa con un bastone". La confessione dell'ex fidanzato della figlia

L'ha uccisa con un bastone. "Litigavamo, ho raccolto un pezzo di legno da terra e l'ho colpita". E' il succo della confessione del pakistano Irfan Rana Mohamed che sabato pomeriggio 5 ottobre ha ucciso la psicoterapeuta Letizia Girolami, 72 anni. L'omicidio è avvenuto in un podere di Foiano della Chiana. Non vedendo rientrare la donna, il marito ha chiamato la loro figlia, in vacanza in Spagna, che a sua volta ha avvisato i carabinieri. Il cadavere è stato trovato poco prima della mezzanotte dai vigili del fuoco. I militari hanno immediatamente avviato le indagini, hanno ascoltato il marito della psicoterapeuta e altre persone. Hanno subito intuito che poteva essere coinvolto 37enne pakistano, ex fidanzato della figlia di Letizia Girolami, ospitato nello stesso casolare dove era stato accolto da quelli che per lui erano come suoceri. Domenica intorno alle 22 è scattato il suo fermo e nel corso dell'interrogatorio l'uomo ha confessato il litigio e l'uccisione. Era stato raggiunto dagli inquirenti a Prato. Ascoltato come persona informata dei fatti, si è contraddetto e alla fine ha confessato.

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Resta da chiarire il movente, pare che alla base della discussione che si è trasformata in omicidio, ci fossero incomprensioni sulla gestione di alcuni aspetti del casolare. La psicoterapeuta, originaria di Roma, ma da molti anni residente dell'Aretino, amava irisi e pavoni, praticava riti sciamanici e voleva arricchire quello che considerava un vero paradiso con laghetti spirituali e specchi d'acqua. I particolari che hanno fatto degenerare il confronto tra i due ancora non sono chiari, ma di certo c'è che il pakistano ha raccolto un bastone e l'ha colpita talmente forte da ucciderla. Non è stata ancora trovata l'arma del delitto, così come il telefono cellulare della donna, ma gli inquirenti devono anche stabilire quanti colpi le sono stati inferti, aspetto che sarà probabilmente chiarito dall'autopsia. 

Ma chi era Letizia Girolami. Per anni ha vissuto in sud Africa, poi ha scelto la proprietà del padre, a Foiano. Studiosa, antropologa e psicoterapeuta. Ricercatrice universitaria, vincitrice di un concorso per studiare le scimmie antropomorfe. Parlava molto bene l'inglese e, come scritto, seguiva i riti sciamanici, così come gli animali da cortile, in particolare il pavone.