Perugia
La questura di Perugia
Bloccati dopo l'alert della sala operativa della questura di Perugia, all'esito un'indagine della polizia di Stato. Così è stata sgominata la banda dei furti in auto. Il colpo a Perugia, il blocco della banda a Terni. Una tecnica rodata. Si accostano a piedi all'auto dove la vittima, proprietaria del veicolo è appena entrata, appoggiando borsetta o portafogli sul sedile o il cruscotto. Vanno dietro, fanno finta di guardare sulla parte posteriore del mezzo, e poi bussano sul finestrino segnalano un fantomatico danno alla vettura.
Così i malcapitati, di solito anziani, scendono e vanno a vedere. Nel frattempo uno dei sodali si avvicina allo sportello anteriore destro, entra e senza destare sospetti riesce con in mano borsa o portafogli. L'auto dei borseggiatori guidata da un terzo nel frattempo fa manovra e si mette proprio davanti al mezzo della vittima, per evitare eventuali fughe e per attirare l'attenzione, spostandola dall'uomo che trafuga il bottino.
Stavolta però sono stati ripresi in un video nel parcheggio di un centro commerciale e la vettura con cui si sono dati alla fuga è stata intercettata dalle videocamere OCR, quelle che leggono le targhe e sono in grado di fornire tutti i dati sull'automobile alle forze dell'ordine, nell'apposita banca dati condivisa. L'operazione è stata condotta dalla squadra volante. Da qui si conferma l'importanza di questi "occhi" installati dai comuni del Cuore verde nei varchi di accesso delle rispettive città: forniscono dati fondamentali per chi indaga, in particolare gli operatori della squadra mobile. Oltre a individuare tutti i numeri e le caratteristiche del mezzo garantisce un controllo automatico sulla copertura assicurativa.
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