Da solo nel settore ospiti del Liberati e del Curi, il racconto di un tifoso dell'Arezzo

Sia al Liberati contro la Ternana che al Curi contro il Perugia c’era solo lui nel settore ospiti. Il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi dell’Arezzo per le due trasferte umbre riguardava solo i residenti della provincia aretina e così Gabriele Terziani, tifoso amaranto che vive in Lussemburgo per lavoro, è stato l’unico tifoso amaranto presente a Terni e Perugia.

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“A Terni è stata un’esperienza surreale, che poi evidentemente ha creato un precedente dato che a Perugia sapevano di me”, racconta. “Completamente solo in un settore chiuso, con sei poliziotti, alcuni steward e dei volontari della Croce Rossa. I vigili del fuoco, dal campo, mi hanno persino passato una bottiglietta d’acqua”. “All’inizio c’era confusione” spiega. “Gli steward mi avevano detto che il settore era chiuso, poi è arrivata la polizia: controllato il biglietto, passaporto e certificato di residenza all’estero, mi hanno fatto entrare. Alla fine della partita mi hanno perfino scortato fino alla stazione. Situazione isolante e particolare per i giocatori, che non sono riusciti a vedermi a causa della conformità del settore".

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Il tifoso poi prosegue: "A Perugia, invece, sono venuti a salutarmi”. Il simbolo delle sue trasferte è una vecchia bandiera amaranto, recuperata in casa: “Mia madre mi ha prestato un manico di scopa. Lì ho legato la bandiera ed è diventata il mio vessillo, che ho portato anche al Curi”. Una scena che ha fatto il giro del web. Terziani sarebbe già pronto a partire per Ascoli, dove l’Arezzo giocherà il big match di domenica prossima: “Aspetto solo di capire le modalità. Nel frattempo, ho già prenotato i voli per Sassari (partita contro la Torres che chiuderà l’anno solare, ndr)”.