CALCIO DILETTANTI
In Prima e Seconda categoria gli episodi più controversi del fine settimana sui campi regionali. Da lì sono arrivate le sanzioni più pesanti da parte del giudice sportivo. In Prima 400 euro di multa al Valdipierle “perché, al termine della gara, alcuni individui non identificati, ma riconducibili alla società ospitante, impedivano momentaneamente all'arbitro di rientrare nel proprio spogliatoio. Inoltre, tesserati non identificati dall’arbitro davano inizio ad una rissa con tesserati della squadra avversaria”. Quest’ultimo motivo è la causa dei 200 euro di multa per il San Sisto. Inibizione fino al 15 dicembre (3 mesi di stop) per un dirigente del Valdipierle “perché, a fine gara si avvicinava all'arbitro con fare minaccioso proferendo frasi irriguardose ed ingiuriose nei suoi confronti, venendo per ciò espulso”. Altri due dirigenti del Valdipierle inibiti fino al 30 novembre invece “per comportamento irriguardoso ed ingiurioso nei confronti dell'arbitro al termine della gara”.
In Seconda categoria 400 euro di multa per l’Otricoli, “perché un sostenitore della squadra ospitante proferiva frasi a sfondo razziale nei confronti di un tesserato della squadra avversaria”. Un mese di stop sempre in Seconda categoria a un dirigente dello Junior Santa Sabina fino al 17 ottobre in quanto “in campo con mansioni di assistente dell'arbitro, proferiva frasi irriguardose nei confronti dello stesso”. Per quanto riguarda la Prima categoria, stop fino al 3 ottobre per un dirigente della Vis Foligno “per reiterato comportamento protestatario nei confronti dell'arbitro”.
ECCELLENZA, MULTA AL TERNI FC Sanzione di 150 euro al Terni Fc “perché, al termine della gara, persona presente indebitamente nel recinto spogliatoi teneva comportamento protestatario nei confronti dell'arbitro”.
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