Perugia
Antonio Donato, consigliere comunale con delega alla sicurezza urbana
Negli ultimi giorni “si è intensificata l’attività dell’ex municipale e del personale comunale in diverse aree sensibili della città, nell’ambito di una più ampia strategia di prevenzione e contrasto al degrado urbano”, fa sapere il Comune di Perugia. In via Armando Diaz, nel quartiere di Madonna Alta, sono stati effettuati sopralluoghi mirati in seguito alla presenza di soggetti già noti nella zona, con conseguente allontanamento e ripristino delle condizioni di decoro. La pulizia e la bonifica delle aree interessate sono state effettuate grazie all’intervento e alla stretta collaborazione con Gesenu. Un’operazione “significativa” è stata condotta nel sottopasso di via Brunamonti, già interessato in passato da episodi di bivacco e situazioni di degrado. Dopo un nuovo intervento di sgombero e pulizia accurata dell’area, è stata adottata un’ordinanza che ha disposto la chiusura dell’accesso e il cantiere comunale ha proceduto alla chiusura definitiva del sottopasso, l’area dunque è stata messa in sicurezza con la posa di una barriera. In centro storico è stato rilevato lo stazionamento di persone senza fissa dimora. “Ci siamo subito attivati, insieme all’assessora Costanza Spera, sempre attenta ai temi della tutela sociale e della protezione delle persone più fragili. Sono stati quindi attivati i servizi sociali del Comune, che hanno avviato percorsi di accoglienza e inserimento nelle strutture disponibili, grazie al supporto degli enti e delle organizzazioni di assistenza presenti sul territorio”, ha spiegato il consigliere delegato alla sicurezza Antonio Donato.
Un altro intervento ha riguardato un soggetto sorpreso all’interno della fontana di via Maestà delle Volte. La polizia locale è intervenuta con tempestività, accompagnandolo al corpo di guardia. In seguito alle opportune verifiche, è emerso che lo stesso era già stato denunciato per un tentato furto nella notte precedente. Considerato lo stato di alterazione e le condizioni generali, dopo tutte le opportune valutazioni da parte dei medici del servizio psichiatrico si è proceduto all’attivazione di un Tso, con trasferimento presso la struttura sanitaria competente.
“I cittadini stanno dimostrando grande attenzione verso il proprio territorio, interfacciandosi in maniera sempre più diretta e puntuale con il Comune. Questo ci consente di intervenire con efficacia, rapidità e precisione. In una città estesa come Perugia, la collaborazione tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine rappresenta un elemento fondamentale per rafforzare la rete di intervento e rendere l’azione pubblica ancora più mirata”, ha dichiarato Donato.
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