L'indagine
Con il gioco d'azzardo online bruciati 55 milioni
In Umbria si gioca sempre di più. E si perde sempre di più. Nel solo 2024, sono stati bruciati 55 milioni di euro (per la precisione 54,82 milioni) nel gioco d’azzardo online. Una cifra allarmante, che emerge dal libro nero di Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon. La raccolta complessiva nella regione ha toccato quota 964,33 milioni di euro, con un aumento di oltre 101 milioni rispetto al 2023, quando si era fermata a 862,68 milioni. Rispetto al 2021, l’incremento è di quasi 200 milioni.
Un trend in crescita costante, che porta la raccolta pro capite – considerando solo gli umbri maggiorenni – a 1.132 euro a testa. In totale, sono stati attivati 63.599 conti di gioco, su 236.339 conti online aperti.
A livello provinciale, Perugia supera Terni: nel capoluogo umbro sono stati raccolti 727,28 milioni di euro, con una media di 1.604 euro per abitante (sempre nella fascia 18-74 anni), mentre a Terni la raccolta si è fermata a 237,05 milioni, pari comunque a 1.551 euro pro capite.
Ma il fenomeno è nazionale e travolgente: nel 2024, in Italia, la raccolta complessiva da gioco d’azzardo ha raggiunto i 157,4 miliardi di euro. Una cifra che vale il 7,2% del Pil nazionale e supera addirittura la spesa sanitaria pubblica, stimata in 137 miliardi. Rispetto all’anno precedente, l’incremento è stato del 6,6%; rispetto al 2019, addirittura del 42,5%.
Ogni italiano maggiorenne ha speso in media 3.137 euro nel gioco. Le perdite nette complessive per i giocatori si aggirano attorno ai 23 miliardi di euro.
Il canale online ha ormai superato quello fisico. Ma questa transizione è più marcata nel Centro-Sud, dove il gioco a distanza si intreccia spesso con fenomeni di illegalità e riciclaggio. Le differenze territoriali sono profonde e significative. In molti casi, la mappa dell’azzardo online coincide con quella dell’illegalità organizzata.
Fa riflettere il caso di Isernia, il più piccolo capoluogo italiano, che nel 2024 è risultato primo in Italia per giocato pro capite online, con una crescita del 65% rispetto al 2023.
La top ten italiana per raccolta pro capite online è dominata dal Sud: Siracusa, Messina, Palermo, Salerno, Napoli, Caserta, Reggio Calabria, Taranto e Teramo, tutte sopra i 3.000 euro pro capite. Un segnale chiaro di come la pressione economica e la fragilità sociale alimentino il fenomeno.
Tra i Comuni sopra i 10.000 abitanti, si conferma in testa Castel San Giorgio (Salerno), che passa da 12.000 euro pro capite nel 2023 a 18.045 euro nel 2024: significa che ogni mese, ogni residente “investe” 1.500 euro nel solo gioco online. Seguono Zola Predosa (Bologna), con una media di 9.608 euro, in crescita del 23%.
Nel 2024, il solo comparto online ha generato una raccolta di 92,1 miliardi di euro, in crescita del 12,2% rispetto al 2023 (+10 miliardi). I giochi più gettonati? Casinò online, giochi di carte, scommesse sportive e Betting Exchange.
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