Attualità
Il rendering dei lavori allo stadio Renato Curi
Se il cronoprogramma sarà rispettato, i lavori allo stadio Renato Curi di Perugia avranno inizio il 15 giugno. Missione praticamente impossibile, visto che la data cade di domenica. Ma per la metà del mese, al massimo entro l’estate, il cantiere dovrebbe entrare in azione e da quel momento, per 540 giorni, l’impianto subirà un importante intervento di riqualificazione.
Il Comune ha approvato il progetto esecutivo e l’avvio della procedura di gara europea per il primo lotto degli interventi di riqualificazione del Curi, del valore di 5,3 milioni di euro, finalizzati al miglioramento strutturale e funzionale dell’impianto sportivo, assicurando maggiore sicurezza e qualità per gli spettatori e gli atleti nel rispetto dei parametri Figc. Il primo lotto, oltre al restyling complessivo della Curva Nord che verrà coperta, riguarderà anche l’adeguamento statico/sismico della Tribuna Est, ovvero la gradinata, con la sostituzione dei gradoni in cemento armato prefabbricato e la riqualificazione dei bagni nei due settori. L’operazione è parte di un piano più ampio di messa in sicurezza e modernizzazione dello stadio, che prevede successivamente un secondo lotto per l’adeguamento della Curva Sud. Il finanziamento è garantito attraverso un mutuo del Credito Sportivo. La fase 1 riguarderà i lavori in gradinata e la realizzazione in officina della copertura per la Curva Nord. Passati 180 giorni è prevista una sospensione per consentire l’installazione del cantiere in Curva Nord per dare avvio alla fase 2, cioè il montaggio della copertura, che durerà 360 giorni. Va da sé che i due settori non saranno utilizzabili durante i lavori, per cui la Curva Nord rimarrà chiusa presumibilmente per tutto il 2026.
Per l’assessore allo Sport Pierluigi Vossi “questa riqualificazione e messa a norma è una tappa fondamentale per garantire la concessione delle future licenze nazionali Figc funzionali all’iscrizione e partecipazione nei campionati professionistici. Siamo impegnati a garantire un impianto all’altezza delle normative di sicurezza”.
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