Attualità
Valeria Mancini
Valeria Mancini, in arte Guera, è a un passo dal vivere il suo sogno. Mancano solo una manciata di giorni e la giovane cantante folignate salirà sul palco del Palazzetto dello sport di Roma per aprire i due concerti di Laura Pausini nella capitale. E' stata contattata direttamente dalla popstar internazionale, che è stata conquistata dalla sua voce e dal suo talento. Il Corriere dell'Umbria l'ha intervistata in vista delle due date ormai imminenti (18 e 19 novembre).
Guera, ci racconti l'emozione del momento in cui hai realizzato che Laura Pausini ti ha cercato e ti ha contattato per aprire i suoi concerti a Roma?
Lo ammetto, non ero molto cosciente e tuttora non lo sono, perché è stato talmente inaspettato. Non avrei mai immaginato di poter raggiungere un traguardo del genere nella mia vita, tipo aprire i concerti di una leggenda come Laura Pausini che per me rappresenta un colosso della musica italiana. Da ragazza nata nel 2001, sono cresciuta con le sue canzoni e quindi per me è stata un'emozione incredibile. Ogni mattina mi chiedo: Vale ma tu lo sai cosa stai per fare? Devo farmi un piccolo reminder perché è veramente una cosa talmente grande per me che è tuttora emozionante e lo sarà soprattutto quel giorno lì.
Hai condiviso quel momento con tua sorella Emma. Quante volte hai riascoltato quel messaggio?
Guarda, sicuramente tutte le mattine. Non so quante volte in realtà l'ho visto forse un centinaio. Poi l'ho detto anche ai miei nonni perché ancora non sapevano niente e, vederli emozionati mi ha commossa moltissimo.
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Nel frattempo hai avuto contatti direttamente con Laura Pausini?
Mi ha scritto un messaggio: Non vedo l'ora di conoscerti. Io in realtà non sapevo come rispondere perché sono io che non vedo l'ora di conoscerla. Questo è l'unico contatto che ho avuto e veramente sono elettrizzata al pensiero di condividere questa esperienza con un'icona della musica come lei.
Che impatto ha avuto il messaggio di Laura Pausini sul tuo percorso da artista?
Ho sempre fatto fatica a crederci e ci sono ovviamente dei momenti in cui ognuno si fa delle domande e dice ma sarò all'altezza? Poi quando arrivano queste occasioni penso che faccio bene a crederci un pò no? E' come se ho una conferma che quello che sto facendo ha un senso e quindi mi sento ripagata di tutti sacrifici.
Quante canzoni e quali canterai?
Per ora so che il concerto di Laura inizierà alle 21 e che canterò poco prima del suo inizio. Le canzoni saranno due a serata e sicuramente ci sarà qualcosa di nuovo perché per me questo è un punto di partenza. Ho scritto cose nuove e sono molto curiosa di vedere anche il feedback della gente.
Una curiosità legata alla tua terra, Foligno. Se dico Quintana a cosa pensi?
Mi vengono i brividi, voglio trascorrerla e viverla sempre a casa mia con la mia gente a Foligno perché è un importantissimo momento di condivisione e passione, è un credo. Vivo a Milano dal 2018, e anche qui hanno imparato a conoscere la Quintana perché la porto sempre con me, ne parlo e la racconto con grande orgoglio. Una delle mie prime esibizioni, quando ero piccolina è stata proprio la Canta Quintanara, dove mi sono esibita per il mio rione Ammanniti.
L'hai anche vinto?
Sì, è un ricordo bellissimo, riguardo spesso anche il video su YouTube. Ero un pò stonatina ma la performance me la porto dentro con grande affetto. Ho cantato di fronte a tutti i rioni, diciamo che è stata la mia prima platea importante.
A proposito di casa, dimmi la risposta di Foligno alla notizia che Laura Pausini ti ha invitata ad aprire il 2 dei suoi concerti.
La cosa che mi fa più piacere è stata proprio la vicinanza della città di Foligno, ho ricevuto messaggi anche da persone che non sentivo da tanti anni, anche dai professori. Un momento di gioia per me, che ho potuto condividere con tante persone che non sentivo anche da tempo.
Come ti trovi a Milano?
È una città che ti dà tantissime opportunità e modo di conoscerti meglio. Ti apre la mente. Ho iniziato ad utilizzare i social grazie alle persone che ho conosciuto qui. Allo stesso tempo, essendo innamorata dell'Umbria e di Foligno ho sempre bisogno di rivedere un pò di verde e di respirare un pò di aria fresca. Quindi, lavoro a Milano ma per rilassarmi e prendere una pausa dal caos della città sceglierò sempre casa mia in Umbria. E poi c'è il richiamo della Quintana e sappiamo che a quello non si resiste, soprattutto se si è nati a Foligno.
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