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Mercoledì 23 torna con gli eventi collaterali uno degli appuntamenti più attesi dai giovani: il Gubbstock Festival, il festival musicale più longevo e amato del territorio, pronto ad accendere il palco del Teatro Romano di Gubbio con tre serate esplosive all’insegna della musica emergente, della creatività e della voglia di stare insieme (dal 25 al 27 luglio).
Giunto alla sua 32esima edizione, il Gubbstock è molto più di un festival: è un rito estivo, una festa della musica giovane, uno spazio dove nuove voci e sonorità si incontrano, si contaminano, si raccontano.
L’evento è organizzato dal Comune, con l’assessorato alle Politiche Giovanili - Ufficio Informagiovani in prima linea e in collaborazione con la Coop Sociale Asad a cui si aggiunge un ricco tessuto di realtà associative. Il festival si conferma anche quest’anno la sua formula vincente: ingresso gratuito, spirito inclusivo, contaminazioni artistiche e grande energia. Nel corso degli anni il Gubbstock ha ospitato, e in qualche occasione lanciato, nomi importanti come Fast Animals and Slow Kids, Altre di B, Sycamore Age, Calibro 35, Il Pan del Diavolo, La Gabbia, Mariposa, I Camillas, Studio Murena e Marco Castello, Bengala Fire e Kruger, Emma Nolde, rimanendo sempre uno spazio di confronto e di ritrovo per chi ha passione per la musica, un momento di incontro tra stili diversi e talenti nascosti, un evento atteso e partecipato da un grande numero di ragazzi e non solo.
Il programma di quest’anno prevede 18 progetti musicali, tra cui artisti di rilievo nazionale come Neoprimitivi e Gaia Banfi (25 luglio), teamcro (26 luglio) e Masamasa (27 luglio), affiancati da numerosi gruppi emergenti provenienti da tutta la Zona Sociale 7 e da altri territori. Tra i partecipanti, anche un progetto musicale ungherese proveniente da Szentendre, città gemellata con Gubbio (l’invito era stato rivolto anche alle altre città gemellate che hanno assicurato la presenza già dalla prossima edizione).
L’iniziativa, da sempre orientata a valorizzare il protagonismo giovanile, sarà arricchita da eventi collaterali che prenderanno il via mercoledì 23 con il laboratorio Songwriting Cafégiovedì 24 con il ritorno di Don Quizzote, quiz show musicale e culturale ideato da Capa e Cape.
Ci sarà anche grande attenzione al coinvolgimento della comunità: saranno protagonisti i giovani del Servizio Civile Universale, i ragazzi del Progetto Sai di Gubbio e un gruppo di volontari appassionati che, con passione e dedizione, sostengono il festival da anni.
“Il Gubbstock Festival rappresenta da oltre trent’anni un appuntamento centrale per i giovani del nostro territorio - ha sottolineato l’assessore alle Politiche Giovanili Carlotta Colaiacovo - è uno spazio in cui possono esprimersi, condividere idee e passioni, sperimentarsi sul palco e nel backstage. Un festival che mette al centro le relazioni, l’inclusione e il talento, valorizzando la musica come linguaggio universale. Anche quest’anno, grazie alla sinergia con tante realtà associative e istituzionali, il Gubbstock sarà un’occasione straordinaria per vivere la città in modo nuovo, creativo e partecipato”.
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