Attualità
“Non possiamo accettare accuse di immobilismo”. La giunta Zuccarini non ci sta. E respinge al mittente le perplessità in merito al suo operato per il rilancio del centro storico, a partire dalla sua anima commerciale, arrivate dal numero uno dell’associazione di categoria cittadina, Aldo Amoni. Dalla sede di Confcommercio mercoledì il presidente aveva lanciato “un grido di dolore” per lo stato di salute del centro cittadino sul fronte commerciale, denunciando le 25 chiusure nei primi 6 mesi dell’anno, e insieme l’appello “accorato” all’amministrazione comunale a rispondere a una sfilza di iniziative presentate ormai da alcuni mesi dall’associazione di categoria.
La risposta del sindaco Stefano Zuccarini e della giunta non si è fatta attendere.
“Abbiamo letto con stupore e rammarico le dichiarazioni del presidente di Confcommercio Foligno Aldo Amoni, - attacca la nota - secondo il quale, la responsabilità della chiusura di venticinque attività commerciali in sei mesi nel centro di Foligno sarebbe - per qualche motivo non ben definito - imputabile all’amministrazione comunale. Per unconfronto corretto e leale, occorre massima onestà intellettuale e una premessa fondamentale: - proseguono - la ‘crisi del commercio al dettaglio’ è un fenomeno mondiale, ormai radicato, unanimemente riconosciuto e legato a fattori irreversibili quali minori capacità di acquisto e l’avvento del commercio on-line, così come la ‘crisi dei centri storici’ riguarda l’intera Europa e qualsiasi amministrazione di ogni colore politico”.
Una premessa accompagnata dall’elenco una serie di iniziative messe in campo, che l’amministrazione ha voluto ripercorrere nella nota, respingendo al mittente le “accuse”.
“Non possiamo accettare accuse di immobilismo - spiegano - anzi proprio in questo secondo mandato amministrativo abbiamo organizzato un Consiglio comunale aperto sulle strategie per la rivitalizzazione del centro storico, a seguito del quale sono seguiti incontri specifici con operatori economici del cuore cittadino e la stessa Confcommercio è stata più volte ricevuta dall’assessore competente. È stata riportata in centro storico la tradizionale fiera di Santo Manno - proseguono - e a gennaio tornerà dentro le mura anche la fiera di San Feliciano: sono segnali importanti che hanno riscosso unanime apprezzamento. È stato rilanciato e pubblicizzato il servizio bus-navetta gratuito del centro storico, - ricordano ancora - e disposta la sosta gratuita nelle strisce blu in occasioni di particolari giornate e festività”.
Zuccarini e la giunta evidenziano altresì la “rinnovata sinergia tra amministrazione comunale e commercianti”, grazie alla quale, spiegano, “sono state organizzate le aperture domenicali, affiancate da aperture straordinarie di dimore storiche ed eventi collaterali”. Nel recap anche i mercatini dell’antiquariato e dell’hobbistica organizzati in piazza della Repubblica e piazza San Domenico che, riferisce la giunta “hanno fatto segnare un salto di qualità in termini di qualità e presenze”. “Molti operatori economici del centro storico riconoscono gli sforzi fatti e collaborano: - dichiarano - non crediamo che il pensiero del presidente Amoni sia quello di tutti gli operatori”.
Evidenziando altresì che “sono state sostenute, anche con importanti contributi economici tutte le iniziative e gli eventi promossi e gli eventi promossi anche direttamente dalla stessa Confcommercio” per “rendere la città viva e attrattiva”: “Rivendichiamo con soddisfazione quanto fatto in questi anni per il commercio, sicuramente più di quanto fatto in passato: - aggiungono - essendo Amoni alla guida della Confcommercio ormai da lunghissimi anni, dovrebbe piuttosto avere il buon senso di riconoscerlo”.
Per la giunta “non è alzando i toni e sparando a zero sulla stampa che si risolvono le cose, - concludono - così come non possiamo non rilevare la quantomena inopportuna presenza al tavolo, di un consigliere comunale dell’opposizione. Per quanto ci riguarda, siamo, come sempre, aperti a dialogo e collaborazione nell’interesse di tutti, ma lavorando a progetti fattibili e pertinenti”.
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