FAMIGLIE
L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) ha divulgato - con la Circolare numero 33 del 2025 - importanti novità riguardanti l'Assegno Unico Universale (Auu) per l'anno in corso.
Coloro che dispongono già di un'istanza di Auu approvata non saranno tenuti a presentare una nuova richiesta, salvo nei casi in cui abbiano ricevuto una notifica di decadenza, revoca o rifiuto della stessa. È cruciale, tuttavia, comunicare qualsiasi variazione significativa, quale la nascita di un nuovo figlio o il raggiungimento della maggiore età di un componente familiare. In tali circostanze, l'Inps provvederà ad inviare notifiche specifiche per gestire correttamente tali situazioni.
Per assicurare un calcolo preciso dell'importo spettante, è indispensabile presentare un nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) per il 2025. In assenza di tale aggiornamento, a partire da marzo 2025, si riceverà il solo importo minimo previsto. Tuttavia, presentando l'Isee entro il 30 giugno 2025, gli importi saranno ricalcolati e saranno corrisposti eventuali arretrati. La richiesta per l'ottenimento dell'Isee può essere effettuata tramite il Portale unico ISEE, l'applicazione Inps Mobile o avvalendosi dell'assistenza di un Patronato.
A decorrere dal 1° gennaio 2025, l'importo dell'Auu e le relative soglie Isee verranno adeguati tenendo conto dell'aumento del costo della vita, stimato al +0,8% nel 2024. Tra le novità: per genitori con figli di età inferiore a un anno, incremento del 50% dell'Auu fino al compimento del primo anno di vita del figlio; per famiglie con almeno tre figli e un Isee non superiore a 45.939,56 euro, aumento del 50% dell'Auu per i figli di età compresa tra 1 e 3 anni; per nuclei familiari con almeno quattro figli, aumento fisso pari a 150 euro mensili; maggiorazione transitoria (gennaio-febbraio 2025) destinata a coloro con un Isee fino a 25.000 euro che abbiano percepito l'Assegno per il Nucleo Familiare (Anf) nel 2021.
Per quanto concerne il mese di febbraio 2025, l'AUU sarà calcolato secondo i nuovi importi, mentre gli eventuali arretrati relativi a gennaio 2025 saranno versati a partire da marzo 2025.
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