Ceramica
Lo stabilimento Saxa Gres
Ripresa dell’attività produttiva non prima di giugno 2025. E’ questo quanto emerso mercoledì 13 novembre 2024 nel corso dell’incontro sul futuro del gruppo Saxa per lo stabilimento di Gualdo Tadino. Ministero delle Imprese e del made in Italy, organizzazioni sindacali, il gruppo Saxa, il fondo di investimento Continental, Unindustria e funzionari delle Regioni Lazio e Umbria si sono ritrovati a Roma per parlare del futuro di Saxa Gres e delle sedi produttive umbre e laziali del gruppo.
Un esito che preoccupa il sindaco, Massimiliano Presciutti. “Esprimo forte preoccupazione per l’esito dell’incontro in sede ministeriale con il gruppo Saxa - dichiara il primo cittadino - A fronte di una presentazione di un piano industriale che prevederebbe la ripresa dell’attività produttiva per lo stabilimento di Gualdo Tadino non prima del mese di giugno 2025. Permangono intatte le difficoltà di carattere finanziario sotto vari aspetti. Ad oggi, pertanto, la vertenza non presenta elementi di novità se non la possibilità di una ulteriore proroga di un anno di cassa integrazione anche per i lavoratori di Gualdo Tadino tutti da valutare”. Con i 93 lavoratori rimasti che si trovano in cassa integrazione da luglio 2022, il pensiero, inevitabilmente, corre all’altra grande vertenza che ha lasciato in ginocchio la fascia appenninica, quella della ex Merloni.
“Portiamo ancora le stigmate della vertenza Merloni e di altre crisi industriali su tutto il territorio e non vorremmo che questa diventi un’altra puntata di un film già tristemente visto”. L’incontro si è chiuso con la convocazione di un nuovo incontro per il prossimo 11 dicembre. I sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec hanno dichiarato: “L’incontro ci consegna un importante impegno dell’investitore Continental che andrà però concretizzato in questo mese di novembre e da esso dipenderà poi l’intero piano industriale”. Questo nodo e il pagamento delle rate a Invitalia rappresenteranno la cartina tornasole per l’intera vertenza che si svolge su due fronti, quello laziale e quello umbro.
Sull’incontro si è espresso anche il segretario provinciale Ugl chimici Frosinone, Marco Colasanti: “I segnali sono sicuramente positivi e vanno nella direzione giusta, resta la spada di Damocle rappresentata dai problemi finanziari esistenti. Auspichiamo che vengano risolti nel più breve tempo possibile, successivamente, come sindacato, faremo la nostra parte affinché il progetto Saxa Gres conosca una nuova fase di rilancio”. Il fondo Continental, secondo quanto riferito dal sindacato, ha annunciato un investimento di 35 milioni di euro, con erogazione prevista entro il 30 novembre. “Altra notizia importante la conferma della copertura degli ammortizzatori sociali per accompagnare il processo di ripresa del piano industriale nei siti attualmente fermi”.
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