Economia
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato le indicazioni per ottenere il Bonus Natale
Natale si avvicina. Mancano 76 giorni, e da oggi – giovedì 10 ottobre – l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le indicazioni per il Bonus Natale, indennità fino a 100 euro prevista dal Dl Ombinbus a favore dei lavoratori dipendenti in possesso di alcuni requisiti di reddito e familiari.
Ma a chi spetta questo bonus? E’ la circolare n.19/E ad andare nel dettaglio, mettendo in evidenza le regole per ottenerlo e a quanto ammonterà. I requisiti necessari sono tre: avere nel 2024 un reddito complessivo non superiore a 28 mila euro, avere sia il coniuge sia – almeno - un figlio fiscalmente a carico e avere capienza fiscale, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente. Con riguardo al limite dei 28mila euro, la circolare chiarisce che non concorre al calcolo il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze. Quanto invece al secondo requisito, il documento precisa che occorre avere il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico. In presenza di un nucleo familiare monogenitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente con almeno un figlio fiscalmente a carico. L’Agenzia sottolinea pure che non conta la tipologia contrattuale del rapporto di lavoro dipendente (ad esempio lavoro a tempo determinato o indeterminato). La richiesta può essere presentata anche da chi conduce un “lavoro a domicilio quando è considerato lavoro dipendente”.
Come ottenere il bonus? Il lavoratore dipendente deve “presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui dichiara di averne diritto, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico (o dei soli figli in caso di nucleo familiare monogenitoriale). In particolare, il dipendente è tenuto a comunicare - tramite autocertificazione - di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla norma. Il sostituto d’imposta riconoscerà l’indennità insieme alla tredicesima mensilità e potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione”. L'Agenzia delle Entrate precisa “che, se nel corso dell’anno 2024 il lavoratore ha svolto più attività di lavoro dipendente con datori di lavoro diversi, lo stesso deve presentare all’ultimo datore di lavoro, ossia a colui che materialmente eroga il bonus con la tredicesima mensilità, oltre alla dichiarazione sostitutiva, le certificazioni uniche riferite ai precedenti rapporti di lavoro, al fine del corretto calcolo” della spettanza. Un ultimo caso è quello di chi pur avendo diritto al bonus non abbia presentato la richiesta: in questo caso il dipendente può beneficiare dell’indennità nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentarsi nell’anno 2025.
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