Evento
Sono stati 26.359 i visitatori che da dicembre 2024 sino al primo maggio 2025, si sono lasciati catturare dall’affascinante racconto digitale di 35 minuti che ha ripercorso la storia umana e artistica di Vincent Van Gogh. Realizzata attraverso una multiproiezione e da una coinvolgente colonna sonora, l’esposizione, all’interno delle sale del Museo Civico di Palazzo dei Consoli di Gubbio, ha reso omaggio a uno dei pittori più celebrati e amati di sempre creando un interessante dialogo tra le sue opere e l’austera bellezza dell’architettura medievale eugubina. Il percorso si completava con le postazioni Oculus VR, un vero e proprio viaggio immersivo sensoriale in 3D attraverso alcuni dei suoi dipinti più famosi.
A rendere noto il numero di coloro che hanno varcato le porte di Palazzo dei Consoli, in questi mesi, attratti dall’allestimento della mostra immersiva “Inside Van Gogh” è il Comune, promotore dell’evento insieme a Gubbio Cultura e Multiservizi e in collaborazione con Crossmedia Group, visual artist Stefano Fake e il sostegno di una serie di sponsor: Fondazione Perugia, Colacem, Barbetti, Cvr, Colmef, Ti Style It, Martinelli S.r.l., Gugest Srl. Numeri, affermano dal Comune, che segnano un netto incremento rispetto agli anni precedenti: sono 12.147 gli ingressi registrati nel 2023/24 (in concomitanza con la Biennale d’arte contemporanea ma anche con la temporanea chiusura di Piazza Grande per lavori) e 22.420 i visitatori nel 2022/23, durante la mostra “L’ingegno di Leonardo. Le macchine”.
Numeri che sottolineano come “Inside Van Gogh” sia stata una delle mostre più visitate nella storia recente del museo.
“Un appuntamento di grande rilievo - dicono quindi il sindaco Vittorio Fiorucci e l’assessore alla Cultura Paola Salciarini - per il quale abbiamo lavorato alacremente. Una mostra che ha unito la bellezza delle opere di Van Gogh a quella delle nostre strutture architettoniche, in un ponte tra oggi e ieri, tra antico e nuovo, che ha arricchito l’offerta turistica cittadina portando tanti visitatori, curiosi e appassionati. Gubbio Cultura, amministrazione comunale, direzione e staff museale hanno saputo, con questa iniziativa, ampliare in modo significativo la platea di visitatori del museo, contribuendo così, attraverso la proiezione delle opere del maestro olandese, anche alla promozione della nostra storia e del nostro patrimonio. Un risultato - chiudono - che conferma la vocazione culturale e turistica di Gubbio, e rinnova l’impegno di tutti noi a investire su proposte di qualità che sappiano valorizzare il patrimonio cittadino e attrarre nuovi flussi di visitatori”.
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