Lucio Corsi, la storia dietro al brano "Notte di Natale": un legame complicato e particolare

Lucio Corsi, il cantautore maremmano che ha conquistato il pubblico con il secondo posto a Sanremo 2025 grazie a "Volevo essere un duro", ha pubblicato - lo scorso 20 novembre - un nuovo singolo intitolato Notte di Natale. Il brano, uscito per Sugar Music e in rotazione radiofonica dal 21 novembre, arriva a pochi giorni dall'album live La Chitarra nella Roccia – Lucio Corsi dal vivo all'Abbazia di San Galgano. Scritto e prodotto da Corsi, insieme al suo storico collaboratore Tommaso Ottomano, "Notte di Natale" si allontana dai classici natalizi allegri e scintillanti, per esplorare una dimensione più intima e malinconica legata al periodo delle feste, con un'attenzione particolare all'inesorabile scorrere del tempo, alla solitudine e al bisogno di affetto.

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Il testo, in perfetto stile Lucio Corsi, mescola immagini poetiche e quotidiane: "L'ho scritta ad ottobre con Tommaso Ottomano, io al pianoforte e lui al basso. La luna che fa l'autostop in copertina è un disegno di Giulio Melani", rivela  il cantautore in un'intervista a Rolling Stone Italia.

"È una storia ambientata nel vento freddo di dicembre, in quell'aria triste che mi piace tipica del periodo natalizio. Nella canzone hanno recitato una luna, una star, un gatto, un cane, il vento freddo nel parcheggio del pub, una nuvola foulard, una mamma, un babbo e il tempo che altro non è che un treno perso nei pensieri suoi", conclude l'artista.