SCIENZA E ZODIACO
Nel cielo d’autunno tornano le stelle cadenti: Draconidi e Orionidi illuminano le notti di ottobre, proprio mentre il calendario astrologico, dal 22 al 23 ottobre, segna il passaggio dalla Bilancia allo Scorpione, un momento conosciuto come cuspide, cioè il punto di transizione tra due segni zodiacali.
Le notti di ottobre risplendono: una pioggia di stelle illumina i cieli autunnali. Non è un fenomeno straordinario, si ripete ogni anno, ma, essendo meno visibile per via delle condizioni atmosferiche, è meno celebre di quello estivo, cioè la notte di San Lorenzo che cade il 10 agosto e che tiene molti con lo sguardo rivolto alla volta celeste tra le zanzare e il canto delle cicale. Non tutti sanno, però, che è giunto il momento di alzare di nuovo gli occhi al cielo. Le stelle cadenti di ottobre più note sono le Draconidi e le Orionidi. Le Draconidi originano dalla cometa madre 21P/Giacobini–Zinner e sono attive dal 6 al 10 ottobre. Questa cometa fu individuata da un astronomo francese nel 1900, Michel Giacobini, il quale la osservò e ne tracciò la posizione, ma poi sparì: non fu più visibile per anni, perché il suo percorso attorno al Sole è lungo, irregolare e influenzato dai pianeti, specialmente da Giove. Nel 1913 fu osservata di nuovo dall’astronomo tedesco Ernst Zinner, che, scrutando la costellazione dell’Aquila, vide una cometa nuova.
Dopo vari calcoli, si accorse che si trattava della stessa cometa scoperta da Giacobini tredici anni prima. Oggi, osservandole nel cielo, le scie luminose di questa cometa sembrano divampare da un punto vicino alla testa del Drago (costellazione Draco), da cui il fenomeno prende il nome. Ma si tratta di un effetto ottico: tutte le meteore viaggiano su traiettorie parallele, ma da terra sembrano provenire da un unico punto. Nel 1933, in Europa, si assistette a una pioggia memorabile: oltre 500 meteore al minuto! Fu così spettacolare che molti pensarono a un fenomeno misterioso.
Il fenomeno delle stelle cadenti non si è esaurito: con condizioni favorevoli è ancora possibile avvistarle grazie alle Orionidi, che derivano dalla cometa di Halley. Queste, infatti, sono attive dal 2 ottobre al 7 novembre, con il picco massimo nella notte tra il 21 e il 22 ottobre. Il loro radiante, cioè il punto da cui sembrano partire, si trova nella costellazione di Orione, vicino alla spalla sinistra del cacciatore.
A differenza delle Draconidi, sono più antiche, nel senso che l’uomo le ha osservate già da secoli, per poi essere riconosciute ufficialmente come frammenti di Halley dall’astronomo inglese William Frederick Denning.
Le Orionidi sono tra le più rapide dell’anno: infatti viaggiano a circa 66 chilometri al secondo. Le loro scie restano visibili per qualche secondo dopo il passaggio e possono apparire verdi o aranciate, per via della loro composizione chimica.
Dunque ottobre è il mese incantato delle stelle cadenti: le Orionidi, nate dal grande cacciatore Orione, e le Draconidi, che sembrano scaturire dal misterioso Drago. Queste meteore rappresentano due anime di ottobre: da una parte il coraggio e la determinazione di Orione, dall’altra la forza discreta e il guardiano silenzioso del Drago. Ottobre è anche il mese che accoglie i segni zodiacali della Bilancia e dello Scorpione, con il passaggio di testimone nell'oroscopo tra il 22 e il 23: due segni che parlano di equilibrio e passione.
Nel calendario zodiacale, ogni segno dura circa un mese e termina quando il Sole entra nel segno successivo. Chi nasce nei giorni in cui avviene questo passaggio si dice di cuspide (dal latino cuspis, cioè “punta” o “confine”): per effetto della transizione tra i due segni, la persona nata in quel periodo porta dentro di sé i tratti di entrambi. Così i cuspidi, nati tra il 22 e il 23 ottobre, hanno un piede in due mondi: la leggerezza dell’aria (Bilancia) e la potenza dell’acqua (Scorpione).
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