Eredità Pippo Baudo, parla Katia Ricciarelli: "Non è giusto che la segretaria abbia la stessa eredità dei figli"

Il testamento di Pippo Baudo è stato aperto martedì 9 settembre, a quasi un mese dalla scomparsa - avvenuta lo scorso 16 agosto. A Dina Minna, la storica assistente, il conduttore avrebbe lasciato quasi la stessa frazione di eredità dei figli, Tiziana e Alessandro - a riportarlo è il Messaggero.

Pippo Baudo, a Dina Minna è andata quasi la stessa eredità dei figli. Chi è la storica collaboratrice

Il testamento del conduttore si è aperto ieri, martedì 9 settembre, nello studio del notaio Renato Carraffa a Bracciano (Roma)

Sulla notizia è intervenuta l'ex moglie di Baudo, Katia Ricciarelli, in un'intervista al Messaggero: "Non so neanche di cosa sia morto. Nulla di nulla. Il nostro è stato un matrimonio che è durato diciott'anni, dal 1986 al 2004. Sono tanti. E anche dopo il divorzio del 2007 siamo rimasti in contatto. Mi aspettavo da parte di chi gli stava accanto un minimo di cortesia".

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"Non ritengo giusto che la segretaria abbia accesso alla stessa frazione di eredità dei figli Tiziana e Alessandro - ha detto, a proposito dell'eredità - Sono stata la prima a raccontare come quella della segretaria fosse diventata una presenza importante nella vita di Pippo: tanti amici in comune si sfogavano con me perché non riuscivano più a mettersi in contatto con lui. Detto questo, io non avrei mai immaginato che mi fosse preclusa la possibilità di salutare per un'ultima volta quello che è stato il mio compagno di vita per diciott'anni. Ho appreso la notizia della morte di Pippo tramite messaggi di condoglianze scritti da amici e colleghi, la sera del 16 agosto".