Coordinamento
Le Diocesi di Gubbio, Fano, Urbino, i Comuni di Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Cantiano, Cagli (Pianello), Serra Sant’Abbondio (Fonte Avellana), Apecchio, Piobbico, l’Unione montana Catria e Nerone, l’Unione montana Urbania, insieme alle sezioni locali del Club alpino italiano (CAI Gubbio e CAI Urbino) il 9 settembre 2025 alle 18.30 nella basilica di Sant’Ubaldo firmano un protocollo d’intesa per la valorizzazione turistica e spirituale del Cammino di Sant’Ubaldo, con l’obiettivo di dare vita a un coordinamento istituzionale tra enti locali, diocesi, associazioni e realtà territoriali delle regioni Umbria e Marche e promuovere in modo unitario e condiviso l’itinerario dedicato al vescovo santo, patrono di Gubbio. Il progetto è del Comune e della Chiesa eugubina e il Cammino di Sant’Ubaldo rievoca i percorsi compiuti dal vescovo Ubaldo Baldassini attraverso territori caratterizzati da straordinarie bellezze paesaggistiche, naturalistiche e culturali.
Il 9 settembre, come detto, alle 18.30, presso la Basilica di Sant’Ubaldo sarà firmato il protocollo d’intesa della durata di 3 anni che prevede la ricostruzione, mappatura e segnalazione dell’itinerario storico; la valorizzazione dei luoghi legati alla figura del Santo; la creazione di materiali informativi e promozionali comuni; il coordinamento di eventi culturali, religiosi e turistici lungo il percorso; la costruzione di una rete di accoglienza diffusa per pellegrini, camminatori e turisti; la ricerca congiunta di fondi regionali, nazionali ed europei a sostegno delle attività. Comune e Diocesi potranno contare sulla stretta collaborazione dell’associazione Maggio eugubino, che per prima si è attivata per la valorizzazione di questo Cammino, delle Famiglie ceraiole e dell’Università dei Muratori, scalpellini e arti congeneri, realtà storiche e identitarie della città, che daranno un contributo prezioso al progetto.
Il protocollo è rinnovabile, e sancisce la nascita di un Comitato tecnico interistituzionale, coordinato dal Comune e dalla Diocesi di Gubbio, che avrà il compito di guidare le azioni di promozione e sviluppo. L’iniziativa segna un passo decisivo per inserire il Cammino di Sant’Ubaldo all’interno del più ampio sistema dei cammini italiani ed europei, rafforzando l’identità storica e spirituale di un itinerario che unisce comunità, territori e tradizioni. Il Cammino di Sant’Ubaldo si candida ora a entrare nel più ampio circuito dei cammini spirituali italiani ed europei, accanto a itinerari consolidati come la Via Francigena e il Cammino di San Francesco, offrendo un’opportunità concreta per valorizzare il patrimonio storico-religioso di confine tra Umbria e Marche.
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