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Pierfrancesco Favino: "Su Sinner vedo una storia da cinema. Io l'interprete? Scordatevelo"

Il divo italiano è nel film Il maestro, presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia

Andrea Pescari

31 Agosto 2025, 18:00

Pierfrancesco Favino: "Su Sinner vedo una storia da cinema. Io l'interprete? Scordatevelo"

Pierfrancesco Favino e Jannik Sinner

La storia di Jannik Sinner meriterebbe il grande schermo. A pensarlo è Pierfrancesco Favino, uno dei volti più rappresentativi del cinema italiano che, nel corso delle conferenza stampa alla Mostra del cinema di Venezia per il film Maestro, ha avuto modo di parlare del campione altoatesino numero 1 al mondo. "Sinner? Io amo il tennis, ma è un amore non corrisposto - spiega Favino -. Credo che la sua storia sia interessante perché viene da una zona che non ti fa pensare al tennis. Un eroe che nasce in un posto dove non penseresti, ecco quella è una storia che potrebbe essere interessante anche per il cinema. Perché non è sempre facile raccontare e c'è bisogno anche di contrasti. Poi chi potrebbe interpretarlo non lo so, ma scordatevi che sia io".

Il divo italiano interpreta ne Il maestro, film presentato fuori concorso al festival, proprio un maestro di tennis in difficoltà. "Potrei sembrare uno che gioca da fondo campo, invece sono più dedito alle palle corte e a cambiare ritmo per divertirmi. Sembro un pallettaro, ma non lo sono. La mia ricerca è più su nuovi colpi", scherza Favino. La pellicola è diretta da Andrea Di Stefano. Nel cast anche Tiziano Menichelli, Giovanni Ludeno, Dora Romano.

Trama

Estate, fine anni Ottanta. Dopo anni di allenamenti duri e regole ferree, Felice, tredici anni e sulle spalle tutte le aspettative paterne, arriva finalmente ad affrontare i tornei nazionali di tennis. Per prepararlo al meglio, il padre lo affida al sedicente ex campione Raul Gatti, che vanta addirittura un ottavo di finale negli Internazionali d’Italia al Foro Italico. Di partita in partita, i due iniziano un viaggio lungo la costa italiana che, tra sconfitte, bugie e incontri bizzarri, porterà Felice a scoprire il sapore della libertà e Raul a intravedere la possibilità di un nuovo inizio. Tra i due nasce un legame inatteso, profondo, irripetibile. Come certe estati, che arrivano una volta sola e non tornano più.

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