IL PERSONAGGIO
Serena Brancale e la madre
Dopo il diploma in grafica pubblicitaria all’Accademia delle Belle Arti di Bari, Serena ha proseguito la sua formazione al Conservatorio Piccini, specializzandosi in canto jazz. Il talento e la versatilità l’hanno portata a sperimentare generi diversi, unendo il rigore della tecnica all’istinto creativo.
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La vita di Serena è stata segnata da un grande dolore: la morte della madre, avvenuta nel 2020. In un’intervista al Corriere della Sera, la cantante ha raccontato come continui a sentirla vicina grazie a un gesto speciale. Conserva i vestiti, le scarpe e i cappelli della mamma, ma soprattutto ha creato delle gif personalizzate, da usare su WhatsApp, che la ritraggono in momenti quotidiani. Una la mostra mentre prepara le melanzane, un’altra con lo sguardo diretto in camera e la scritta "ti sto guardando".
"Le Gif sono un modo di tenerla in vita. Io voglio tenerla in vita", ha confidato l’artista, spiegando come questi piccoli gesti siano diventati fonte di conforto per lei e per i suoi fratelli, Nicole e Lele.
Serena Brancale aveva calcato il palco di Sanremo già dieci anni fa, ma l’esperienza non fu positiva: "Mi tremava la voce, la canzone era difficile, mi sentivo come alla verifica di latino. Ho pensato: è finita", ha raccontato. Allora insegnava musica e pensava di restare confinata nella nicchia del jazz. Il destino, però, le ha regalato un’altra possibilità. Tornata a Sanremo come cantante rivelazione, ha conquistato pubblico e critica con il brano Anema e core. A questo si è aggiunto il successo del duetto estivo con Alessandra Amoroso, Serenata, che ha segnato un vero punto di svolta nella sua carriera.
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