Zona bianca, gli ultimi sviluppi sul caso Garlasco a 18 anni esatti dal delitto. Il dna, la garza e l'autopsia: tutte le anticipazioni

Poi spazio a un nuovo approfondimento sul caso Garlasco a 18 anni esatti dal delitto di Chiara Poggi, dopo le ultime comunicazioni della Procura di Pavia, secondo le quali il dna maschile ignoto nella bocca di Chiara Poggi sarebbe figlio di "contaminazione involontaria" avvenuta durante l'autopsia. E' risultato avere una "concordanza" con un cadavere che era stato sottoposto ad "autopsia" in un "lasso temporale prossimo" a quella condotta per l'omicidio del 13 agosto 2007. Lo fa sapere il Procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, in una nota.

Addio a Pomeriggio Cinque, Canale 5 riparte da Dentro la notizia per lanciare la sfida a La vita in diretta

Gianluigi Nuzzi al timone del nuovo show: in un video condiviso sui social ha annunciato il nome del programma

"Il comunicato della Procura di Pavia conferma la convinzione da sempre espressa dal nostro consulente: si è trattato di una palese contaminazione. Se si guardano i dati e non le suggestioni ogni passaggio conferma, anche se non ve ne era bisogno, la responsabilità di Stasi". Lo ha affermato all'Adnkronos Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia di Chiara Poggi.

"Più approfondiscono gli accertamenti e le indagini, più si concretizza tutto quello che abbiamo sostenuto noi. Attendiamo, ma la verità su Sempio salterà fuori presto. Andrea Sempio non c'entra niente e il clamore piano piano si placherà. Fumo negli occhi". Ha detto ad Adnkronos Angela Taccia, legale di Sempio.