La curiosità
Benedetta Pilato, a soli 20 anni, è l'astro nascente del nuoto femminile italiano. Specializzata nella rana, è primatista italiana della specialità sui 50 metri (29"30) e sui 100 metri (1'05"44). All'età di 14 anni e sei mesi è stata la nuotatrice italiana più giovane ad aver disputato i campionati mondiali, superando il record di precocità della Divina Federica Pellegrini. Nel palmarès già può vantare un oro mondiale e quattro ori europei e, nel corso di un'intervista al podcast Sportiva-mente condotto da Matteo Restivo e Lorenzo Zazzeri, ha svelato un'abitudine a dir poco singolare per la sua disciplina.
"Io uso gli occhialini svedesi con il cordino sottile e, per abbellirli, avevo dei campanelli. Ho fatto tutte le gare della mia carriera con queste mucche attaccate. Per dire, mi dicono anche dei gioielli, io gareggio con anelli, collane e tutto. Martina Carraro alle Olimpiadi di Tokyo mi disse Io non ti posso vedere gareggiare così, ora togli tutto. Tolsi tutto e andò malissimo, e mi sono detta che non succederà più. Tornando ai campanelli, è una cosa nata quando nuotavo a Taranto. Guardavo sempre gli assoluti e, un'amica più grande di me, usava questo tipo di sonagli. E allora iniziai a utilizzarli anche io". Un'abitudine, in specialmente quella dei gioielli in vasca, che va sicuramente contro gli schemi nel nuoto: "Completamente anti-idrodinamica" ha scherzato il collega Lorenzo Zazzeri.
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