Tennis
Il trofeo di Wimbledon 2025 consegnato da Kate Middleton a Jannik Sinner (LaPresse)
Dopo la vittoria più importante della sua carriera, Jannik Sinner ha vissuto anche un momento simbolico e privato: l’incontro con i reali britannici nel salottino dietro il Centre Court di Wimbledon. Una tradizione riservata ai campioni, che ha assunto questa volta un sapore particolare per la presenza al completo della famiglia del principe William, compresi i piccoli George e Charlotte.
Come riportato da testate britanniche tra cui The Sun e AP News, la principessa del Galles Kate Middleton si è congratulata con Sinner con parole sincere: “Dev’essere incredibile vedere il proprio nome tra quelli dei vincitori. Complimenti davvero... ora goditi il riposo.” Ha definito la sua vittoria “davvero ispiratrice.”
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Il principe William ha invece notato subito un dettaglio tecnico: il bendaggio al gomito di Sinner, visibile anche durante la premiazione. Il campione azzurro ha risposto con naturalezza, spiegando di aver fatto una risonanza due giorni prima e di sentirsi in buone condizioni.
Sinner ha poi raccontato il momento così: “Per noi tennisti è molto bello avere i reali lì a vederci. Rende tutto ancora più speciale. È stato un momento davvero molto piacevole.”
Il siparietto più curioso è arrivato con i bambini reali. Jannik ha chiesto loro se giocano a tennis e quale racchetta usano. George ha risposto prontamente: “Yonex”. Poi il numero uno al mondo ha firmato alcune palline da tennis per entrambi.
Le immagini hanno fatto subito il giro del mondo, ma il retroscena più interessante è tutto nelle parole e nei piccoli gesti: tra protocollo e spontaneità, Sinner ha conquistato anche i Windsor. E non è poco, per un ragazzo che fino a qualche anno fa usciva in silenzio dai primi turni di Wimbledon.
L’incontro tra il vincitore di Wimbledon e i membri della famiglia reale non è solo una consuetudine mondana: è parte di un protocollo non scritto che, da decenni, unisce tradizione e sport nella “royal box experience”.
Di norma, dopo la premiazione sul campo, il campione viene accompagnato in una sala privata all’interno dell’All England Club, dove può incontrare i reali presenti alla finale. Non ci sono telecamere ufficiali, ma gli scatti rubati e le parole scambiate diventano quasi sempre materiale da prima pagina.
Chi partecipa:
Solo i reali presenti in tribuna reale – tipicamente il principe o la principessa del Galles, talvolta con i figli – e il vincitore (o la vincitrice) del torneo. Nessun entourage, solo strettissimi collaboratori del torneo.
Cosa si può dire:
Non esiste un protocollo rigido come nei banchetti ufficiali, ma c’è una linea guida di sobrietà: congratulazioni sincere, nessun tema politico, attenzione ai dettagli personali (come l’infortunio al gomito, notato da William nel caso di Sinner), e spazio per qualche battuta se il contesto lo consente.
I doni simbolici:
A volte il campione porta un piccolo oggetto – una pallina firmata, una racchetta, un ricordo personalizzato. In questo caso Sinner ha autografato delle palline per i principini George e Charlotte.
Dress code e linguaggio del corpo:
Anche se il momento è informale, il vincitore si presenta già vestito in abiti post-match (blazer e polo Wimbledon), mentre i reali mantengono abbigliamento formale. Il saluto è solitamente un inchino o un lieve cenno del capo, mai una stretta di mano se non è la royal a porgerla per prima.
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