Royal Family
Kate Middleton alla finale femminile di Wimbledon 2025, la borsa che incanta
Kate Middleton ha sorpreso tutti al suo atteso ritorno a Wimbledon 2025 alla finale femminile, ma non solo per la tenuta immacolata firmata Self-Portrait o per l'ovazione ricevuta nel Royal Box. A catturare l’attenzione di molti osservatori è stato un dettaglio in apparenza marginale, ma che in ambito reale può diventare una dichiarazione di stile (e di intenzioni): la scelta della borsa.
Niente clutch discreta o micro-pochette come da tradizione di corte. Kate si è presentata con una tote bag bianca intrecciata firmata Anya Hindmarch, modello Neeson Small Square, più capiente e casual rispetto agli accessori rigidi e minimalisti a cui ci ha abituati. Un gesto insolito, come sottolineato da Glamour UK, che lo definisce un “unexpected summer bag choice” per una royal in occasione ufficiale.
La svolta non è solo estetica. Secondo la stampa britannica, si tratta di una scelta deliberata che riflette l’atteggiamento più rilassato ma comunque istituzionale che Kate sta costruendo da quando ha ripreso gradualmente gli impegni pubblici. In una fase in cui ogni sua apparizione è calibrata con attenzione – sia per motivi di salute che di immagine – il linguaggio del corpo e degli accessori diventa parte integrante della comunicazione.
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Non è la prima volta che la Principessa del Galles rompe con l’etichetta tradizionale, ma questo piccolo dettaglio segna un’evoluzione: un equilibrio tra normalità e ruolo, tra funzionalità e rappresentanza. La borsa non è solo un accessorio, ma un messaggio: il protocollo si può reinterpretare senza rinnegarlo.
Nella monarchia britannica, la borsa non è mai solo un oggetto funzionale. È uno strumento di comunicazione. A cominciare da Elisabetta II, che l’ha usata per decenni come codice non verbale: spostarla da un braccio all’altro indicava che desiderava concludere una conversazione, mentre poggiarla sul tavolo segnalava allo staff che era ora di lasciare un evento.
Le clutch piccole e rigide sono diventate la norma per le donne reali: discrete, eleganti, perfette per eventi pubblici dove si vuole evitare qualsiasi gesto fuori posto. Kate Middleton ha quasi sempre seguito questa regola, prediligendo modelli firmati Alexander McQueen, Emmy London o Mulberry.
Per questo, la scelta di una tote bag intrecciata, più capiente e informale, fa notizia: rompe con l’estetica codificata delle “borse da royal” e introduce un linguaggio più quotidiano, quasi moderno. Un cambio che parla di praticità, autonomia e rinnovamento, senza rinnegare il protocollo, ma reinterpretandolo.
In contesti come Wimbledon, dove l’etichetta incontra il glamour e la visibilità è altissima, anche una borsa può diventare una dichiarazione di stile.
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