Spettacolo
Se l'età è solo un numero, Lino Banfi ne è un esempio. Tra i festeggiamenti di oggi per i suoi 89 anni, fatti di ricordi e progetti futuri, il celebre volto del cinema italiano annuncia il ritorno sulla scena e sul set. La commedia tra gli anni 70 e 80, poi con Nonno Libero è entrato nelle case degli italiani conquistandoli con la fiction "Un medico in famiglia". Oggi, ripercorre ciò che rimane dei bei tempi andati e guarda al futuro con la stessa passione di una vita. Da agenda, il prossimo 7 settembre sarà sul palco del Todi Festival con "Passaggi a livello", una conversazione spettacolo con Pino Strabioli. Nel frattempo sta girando il film "Oi vita, oi vita mia" che uscirà a Natale. "La mia è una partecipazione, ma con Pio e Amedeo stiamo creando un bel trio", racconta in un'intervista al Corriere della Sera.
In attesa di un docufilm autobiografico, "Passaggi a livello" ne darà un assaggio. "I passaggi sono quelli che a una certa età non si alzano più- spiega l'attore -. L'orgoglio per le sbarre che si alzavano poi lasciano spazio alla nostalgia". Una metafora esplicita che anticipa i toni di uno spettacolo in cui Banfi si lascerà andare in un racconto sincero: "Sarà l’autoanalisi di un vecchio che, tutto sommato, si porta bene i suoi anni - continua - il mio dottore dice che ho la memoria di un quarantenne, ma so di essere ai tempi supplementari. Non mi rimane che segnare qualche calcio di rigore a fine partita".
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