Cinema
Detto anche "Festival della gratitudine" per ricordare tutte le famiglie costacciaresi che sotto la guida del primo presidente di Cinecittà, Tito Marconi, hanno contribuito a ricostruire il plesso cinematografico, all'epoca in disuso. Il Festival si propone dunque come un momento celebrativo di memoria collettiva, per rivendicare la storia di cosa è riuscito a fare un piccolo comune. Sabato 12 e domenica 13 luglio, Costacciaro diventerà un enorme red carpet da 110 metri dove sfileranno attori di spessore quali Sebastiano Somma, Marco Leonardi, Alessio Chiodini e il regista Giacomo Campiotti.
Sabato avrà luogo anche il talk show con gli ospiti all’interno della chiesa di San Francesco, che per l’occasione si trasforma in un set televisivo. Domenica ci sarà l’assegnazione delle borse di studio per gli studenti e la visione dei cortometraggi sul tema “Il mondo che vorrei”. Le due mattinate saranno dedicate a laboratori di tecniche audio e video con il produttore Lorenzo Lazzarini. Sul red carpet umbro anche Adriano De Maio, direttore di Rai Cinema e Serie tv, e Manuela Cacciamani, figlia di Nando Cacciamani, il braccio destro di Tito Marconi e di tutta la compagine dei costacciaresi.
"Non importa quanti abitanti vi siano in un determinato territorio ma cosa si vuole fare - ha sottolineato la presidente del Festival, Sarah Bistocchi - anche una piccola comunità può fare grandi cose. Importante è trovare le risorse per realizzare progetti, e dico grazie a Rai cultura e alla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, per questo rapporto sano con il privato lungimirante, quando regala qualcosa. È una vicenda che ci insegna che l’azione di un singolo può diventare un regalo a un’intera comunità. Tito Marconi poteva salutare tutti e andare a Roma per la sua carriera, invece ha voluto prendersi cura della sua comunità, addirittura portandosela dietro e imprimendo una svolta storica allo sviluppo del cinema italiano”.
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