La crisi di Zverev dopo l'eliminazione a Wimbledon: "Mi sento solo e non provo alcuna gioia. Sto considerando di andare in terapia"

L'avventura di Alexander Zverev a Wimbledon è già finita. Il numero tre al mondo ha dovuto salutare l'All Club England dopo la sconfitta contro il francese Rinderknech - in una sfida difficile finita solo al quinto set. La crisi del tedesco sembra non finire: una parabola discendente iniziata con la finale persa contro Jannik Sinner agli Australian Open, interrotta da una temporanea ripresa con la vittoria agli Internazionali di Baviera, e poi la grande caduta al primo turno dello Slam londinese.

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Nel dopo partita a Wimbledon, il tennista tedesco ha parlato alla stampa del suo malessere - a riportarlo è LaPresse: "Mi sento molto solo oggi, fuori dal campo. Non è la vita che vorrei. E questo si riflette anche nelle mie partite. Non saprei spiegare i motivi, ma non provo alcuna gioia. Cambiamenti nel mio team? Vedremo, nei prossimi mesi" - ha detto Zverev. Alla domanda se pensa di andare in terapia, ha ammesso: "Lo sto considerando, per la prima volta nella mia vita. Devo ritrovare me stesso come persona, prima che come giocatore. Non mi sono mai sentito così vuoto".

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