Venerdì 05 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Royal Family

Il treno reale ai saluti: ecco quanto costava ogni corsa del “gioiello” di Buckingham

Meno viaggi, più tagli: re Carlo punta all’efficienza anche nei trasporti. Ma cosa succederà ora alle carrozze storiche?

Ambra Costanzi

01 Luglio 2025, 20:06

Il treno reale ai saluti: ecco quanto costava ogni corsa del “gioiello” di Buckingham

Re Carlo ad Edimburgo: si muove in elicottero (LaPresse)

Dopo oltre 150 anni di servizio, il treno reale britannico è arrivato alla fine della corsa. Come riportato da Reuters e The Guardian, Re Carlo III ha deciso di non rinnovare il contratto di manutenzione della storica flotta, segnando così l’uscita di scena di uno dei simboli più iconici della monarchia inglese. Il termine ufficiale è fissato per il 2027, data entro la quale verranno esplorate soluzioni alternative più sostenibili ed economiche.

La decisione è emersa dal Sovereign Grant Report 2024–25, documento annuale che rende noti i costi sostenuti dalla Royal Household. E i numeri parlano chiaro: nel solo ultimo anno, il treno è stato utilizzato soltanto due volte, con una spesa totale tra 80.000 e 90.000 sterline. Troppo, anche per una monarchia.

Il treno reale – in uso dal 1869 – è stato definito dallo staff di Buckingham Palace un vero e proprio “palazzo su rotaie”: una flotta composta da nove carrozze dotate di uffici, cabine notte e sale da pranzo, utilizzata per decenni da regine e sovrani per spostamenti ufficiali con tutti i comfort e un tocco di solennità.

Ma Carlo III, già noto per il suo approccio sobrio e razionale alla gestione delle finanze reali, ha scelto una via più pragmatica. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire “valore per i contribuenti”, come sottolineato nel rapporto, tagliando spese superflue e orientandosi verso mezzi più agili come gli elicotteri, considerati più flessibili e meno onerosi.

La notizia arriva in un contesto in cui i conti della monarchia sono comunque destinati a salire: il Sovereign Grant – il fondo pubblico che sostiene le attività ufficiali – resterà per ora fermo a 86,3 milioni di sterline, ma aumenterà fino a 132 milioni tra il 2025 e il 2027, anche grazie agli introiti in crescita provenienti dal Crown Estate, in particolare nel settore dell’energia eolica offshore.

Non è ancora chiaro che fine faranno le carrozze reali: le più antiche, alcune delle quali risalenti agli anni ’70, potrebbero essere preservate a scopo museale, magari in esposizioni pubbliche, vista l’importanza storica e affettiva che ancora rivestono per i sudditi britannici.

Una scelta simbolica, quella di Re Carlo, che conferma la sua volontà di modernizzare l’istituzione monarchica senza perdere il senso della tradizione. Meno sfarzo, più efficienza: la monarchia del XXI secolo passa anche da qui.

Il treno della regina

Il primo sovrano a viaggiare in treno fu la regina Vittoria nel 1842. Da allora, ogni monarca ha avuto a disposizione un convoglio dedicato. La regina Elisabetta II lo usava regolarmente per visite in Scozia o nei suoi feudi inglesi. L’ultima carrozza personale della sovrana fu costruita nel 1977 per il suo Giubileo d’Argento. Nonostante la lentezza e i costi, il treno veniva apprezzato per la discrezione, la sicurezza e la possibilità di lavorare a bordo. Ora, la sua eredità entrerà nei libri di storia.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie