Territorio
Ritorna l’antica transumanza tra le montagne della Valsorda. Domenica 29 giugno le montagne di Gualdo Tadino faranno da scenario alla rievocazione dell’antica transumanza, un evento che intende valorizzare una delle tradizioni più significative della cultura rurale dell’Appennino. L’iniziativa è promossa dall’associazione Vivere Valsorda, impegnata nella tutela e nella promozione del patrimonio naturalistico e culturale della Valsorda e dell’Appennino Umbro-Marchigiano. L’appuntamento è previsto alle 9.30 al Castagneto, punto di partenza della camminata che accompagnerà una mandria di cavalli lungo antichi sentieri fino a Valmare.
Il percorso si snoderà attraverso paesaggi montani e tracciati storici, offrendo ai partecipanti l’opportunità di vivere un’esperienza a contatto diretto con la natura e la memoria del territorio. La giornata si concluderà con il tradizionale “Pranzo del Pecoraio” presso uno dei rifugi di Valsorda. La transumanza – termine che deriva dal latino trans (oltre) e humus (terra) – rappresenta non solo una pratica pastorale, ma anche un patrimonio culturale riconosciuto dall’Unesco.
Questo tipo di migrazione stagionale del bestiame verso i pascoli in quota ha garantito per secoli un equilibrio tra uomo, animali e ambiente, contribuendo alla tutela della biodiversità e al mantenimento dei paesaggi appenninici. Tra l’altro chi parteciperà all’iniziativa troverà anche i prati falciati, perché proprio questa settimana è iniziato lo sfalcio della Valsorda. Vivere Valsorda, che gestisce i rifugi dell’area e promuove attività escursionistiche lungo i percorsi montani, invita appassionati, famiglie e curiosi a partecipare a questa giornata dedicata alla riscoperta delle tradizioni locali. Info Giuseppina Spigarelli, 340 691 1212.
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