Il “Sir” di papà William: una nomina che fa felici anche George, Charlotte e Louis

Immagini così sembrano pensate apposta per finire negli album di famiglia. Il principe William, impeccabile, che impugna la spada e sfiora la spalla dell’uomo inginocchiato davanti a lui: un gesto solenne, quasi da racconto cavalleresco. Ma stavolta non è una scena di fantasia. È accaduto davvero a Windsor Castle, lo scorso 25 giugno.

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Il principe ha nominato cavaliere Gareth Southgate, l’ex commissario tecnico della nazionale inglese, premiato per aver guidato l’Inghilterra in un decennio di rinascita sportiva e morale. E a rendere tutto speciale è stata proprio la scelta di William: ha voluto farlo personalmente. Non ha delegato. Non ha solo firmato. Ha preso la spada e l’ha toccato sulla spalla. Come si fa con chi ha davvero lasciato il segno.

Un gesto che, secondo People, è destinato a “guadagnare punti anche con George, Charlotte e Louis”, tre bambini cresciuti tra fiabe e stadi, abituati a vedere il papà entusiasta sugli spalti, tifoso accanito dell’Aston Villa, e sempre attento ai valori trasmessi dallo sport.

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Southgate non ha vinto coppe, ma ha costruito qualcosa di più raro: una nazionale che non fa vergognare, che unisce, che gioca bene e che parla ai giovani. Proprio come fa William. Entrambi sono diventati volti rassicuranti di un’Inghilterra moderna, sobria, ma ancora capace di sognare.

Nella foto scattata a Windsor, Southgate appare emozionato. E lo ha ammesso subito dopo: «Più di quanto mi aspettassi. È un onore incredibile». William, invece, è rimasto composto, ma con quello sguardo fiero che in molti hanno già definito “da re”. Si Instagram è stato diffuso un video della cerimonia che emoziona.

Il legame tra William e il calcio

• Presidente della Football Association dal 2006

• Tifoso dichiarato dell’Aston Villa

• Frequente presenza allo stadio con il figlio George

• Ambasciatore di campagne per lo sport come strumento di benessere mentale

• È stato il primo membro della Royal Family a parlare pubblicamente contro il razzismo subìto dai calciatori della nazionale

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Il calcio nella vita dei figli di William e Kate

• George, il primogenito, ha già assistito a diverse partite con William e Kate, spesso in completo elegante e sciarpa della nazionale. La sua reazione ai rigori di Euro 2020 fece il giro del mondo. A scuola gioca come portiere e il padre lo incoraggia a “divertirsi, senza pressioni”.

• Charlotte ama il gioco all’aperto e ha mostrato entusiasmo per il calcio femminile. In un video ufficiale aveva fatto il tifo per le “Leonesse” con grande convinzione. A quanto pare, sa essere competitiva.

• Louis, il più piccolo, è un concentrato di energia. William ha raccontato che corre dietro al pallone tutto il giorno: il calcio è uno dei modi con cui si sfoga e si diverte, anche in giardino.

Per William e Kate lo sport è parte dell’educazione: spirito di squadra, inclusione, disciplina. Anche per questo la scelta del principe di nominare cavaliere Gareth Southgate è sembrata più di un gesto istituzionale: è stato un modo per indicare ai suoi figli un esempio concreto di rispetto, impegno e leadership.