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Trooping the Colour 2025, la parata del re: che cos'è, perché si celebra, chi sfila e cosa rappresenta oggi

Il compleanno ufficiale di Re Carlo si festeggia a giugno, anche se non coincide con la data reale. Ma quest’anno il corteo militare del 14 giugno ha un valore in più: vi sveliamo i dettagli

Ambra Costanzi

14 Giugno 2025, 06:20

Trooping the Colour 2025, la parata del re: che cos'è, perché si celebra, chi sfila e cosa rappresenta oggi

Oggi, sabato 14 giugno, Londra ospita il Trooping the Colour 2025, la tradizionale parata militare con cui viene celebrato il compleanno ufficiale del monarca. Anche se Re Carlo III è nato il 14 novembre, come i suoi predecessori ha scelto di mantenere questa celebrazione a giugno per ragioni climatiche, secondo una prassi consolidata da Giorgio II nel XVIII secolo.

Ma l’edizione di quest’anno ha un significato particolare. È la prima parata pubblica dopo l’annuncio della diagnosi oncologica del re, e arriva a pochi giorni dal ritorno in pubblico della principessa Kate, che non presenzierà ma resta al centro dell’attenzione per la possibile apparizione di William con i figli. Non è solo una cerimonia militare: è un atto di continuità della monarchia.

Cos’è il Trooping the Colour e da dove viene

Il Trooping the Colour affonda le sue origini nel XVIII secolo, quando i reggimenti dell’esercito britannico “mostravano i colori” – cioè le bandiere – ai soldati, per aiutarli a riconoscerle in battaglia. Dal 1748, questa cerimonia è diventata un appuntamento annuale per celebrare il compleanno ufficiale del sovrano.

Oggi è una delle manifestazioni più iconiche della monarchia britannica: circa 1.400 soldati, 200 cavalli e oltre 400 musicisti sfilano in uniforme nel cuore di Londra, da Buckingham Palace a Horse Guards Parade.

Il momento clou? Il balcone

Il momento più atteso è l’apparizione dei reali sul balcone di Buckingham Palace, quando la famiglia si affaccia per assistere al sorvolo della Royal Air Force. Quest’anno sarà da osservare chi ci sarà e chi no: Carlo e Camilla sono confermati, William guiderà a cavallo il reggimento Irish Guards, mentre su Kate – che ne è colonnello onorario – regna l’incertezza. La principessa ha fatto la sua ultima uscita pubblica a marzo, ma il suo ritorno al banchetto con i Macron a luglio potrebbe essere anticipato proprio da un’apparizione simbolica al balcone con i figli.

Perché è importante anche oggi

Secondo l’esperta reale Camilla Tominey, citata dal Daily Telegraph, “la presenza del re alla parata, nonostante le cure, vuole inviare un messaggio di stabilità”. E in un momento di transizione generazionale, con Kate ancora convalescente e Harry lontano da Londra, il Trooping the Colour resta una vetrina chiave per la tenuta dell’immagine istituzionale della monarchia.

Curiosità: i reali che hanno saltato la parata

  • La Regina Elisabetta ha partecipato al suo ultimo Trooping nel 2019, poi in forma ridotta nel 2022 per il Giubileo.

  • Re Giorgio VI, padre di Elisabetta, interruppe la parata solo durante la Seconda Guerra Mondiale.

  • Carlo III nel 2023 partecipò ma in carrozza, non a cavallo, per la prima volta. Quest’anno è previsto un ritorno in sella per un breve tratto, condizioni fisiche permettendo.

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