DELITTO DI GARLASCO
Il servizio de Lo Stato delle Cose
Lo Stato delle Cose è tornato ancora una volta a far luce sul Delitto di Garlasco, con interviste inedite e ospiti in studio importanti. Quella di ieri sera, lunedì 9 giugno, è stata l'ultima puntata del programma di Rai 3 e il conduttore Giletti ha chiuso con i fiocchi. Infatti sono stati mandati in onda due servizi di rilievo, che lasciano ancora più perplessità al pubblico a casa, che cerca di capire qualcosa in questo caso così complesso.
Visualizza questo post su Instagram
La giornalista Francesca Ronchin ha intervistato Silvio Sapone, che era il capo di questa squadra di polizia giudiziaria. L'inviata del programma ha iniziato affermando: "Silvio Sapone è la sua firma. Lei qui praticamente aveva scritto che non c'erano elementi a supporto delle ipotesi accusatorie" e il comandante ha risposto: "Non emerse niente". La giornalista: "Eh, però niente, non mi sembra mica tanto, nel senso che c'è una serie di elementi curiosi" e Sapone: "Sì, ma queste cose vengono valutate dal magistrato, la mia relazione conta quanto il due di briscola. Qua sembra che andiamo a caccia di pesciolini tra virgolette". L'inviata allora ha colto la palla al balzo cercando di capire chi sono i pesci "grossi" a cui si riferisce Sapone, facendo il nome di Venditti, che era il procuratore capo. A quel punto il comandante ha dichiarato: "Le cose bisogna chiederle a loro non a noi. Voi dovete chiedere..." e indica con la mano chi sta più in alto.
Francesca Ronchin allora va a cercare l'ex procuratore Venditti per intervistarlo e una volta trovato ha domandato: "La nuova Procura di Pavia sta facendo degli approfondimenti e stanno uscendo delle cose anche inquietanti, che aprono comunque a molti dubbi. Non avete archiviato troppo in fretta all'epoca nel 2017?". Venditti ha risposto: "Io mi sono occupato semplicemente delle indagini sempre partendo dalla condanna di Stasi. Le risposte sono in quella richiesta di archiviazione tutte. Il cuore del problema è se erano emersi elementi per sostenere che Sempio era autore dell'omicidio di Chiara Poggio e questi elementi non sono emersi".
Francesca Ronchin: "Però quello che emerge, leggendo anche queste trascrizioni, si dice un clima in cui l'indagato si sente più protetto che inquisito. Lui dice che i PM sono dalla sua parte, a lei sembra normale?". L'ex procuratore ha risposto sostenendo che "questo non è vero". La giornalista ha continuato: "Non vi sembra che ci siano delle ombre in tutta questa vicenda? e lui: "Sì, ci sono delle anomalie, ma non sono quelle a cui fa riferimento lei". L'inviata di Rai 3 a questo punto ha subito domandato: "Quali sono?" e l'ex PM che archiviò le indagini su Sempio ha dichiarato: "Ma non lo dico neanche sotto tortura". Ronchin: "Ma non ci lasci con questo interrogativo" e Venditti: "Poi ci rivedremo quando tutto questo sarà finito".
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy