Royal Family
I Sussex a Disneyland per il compleanno di Lilibet (Instagram)
Un viaggio “di pura gioia” in uno dei luoghi più iconici dell’immaginario infantile: Harry e Meghan sono stati avvistati a Disneyland, in California, per festeggiare il quarto compleanno della figlia Lilibet Diana, accompagnati dal primogenito Archie.
La notizia, rilanciata da numerosi media statunitensi, tra cui People e Page Six, è stata confermata anche dalla stessa Meghan Markle, che ha condiviso via social alcuni frammenti della giornata, pur mantenendo – come di consueto – i volti dei bambini coperti da cuoricini per proteggerne la privacy.
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Il viaggio ha avuto anche un valore simbolico: secondo quanto riportato da InStyle, Harry avrebbe voluto rievocare un ricordo d’infanzia legato alla madre, la principessa Diana, che nel 1993 portò lui e il fratello William a Walt Disney World in Florida. Un gesto che sembra voler unire memoria familiare e nuova genitorialità, in un contesto più rilassato rispetto alle tensioni di corte.
Durante la visita, Lilibet ha ricevuto una torta personalizzata ispirata alla Sirenetta, con richiami al colore rosso dei suoi capelli. Secondo People, la famiglia ha preso parte ad alcune delle attrazioni più amate: Dumbo, Tiana’s Bayou Adventure, Splash Mountain e persino l’area tematica di Star Wars, frequentando il parco come una qualsiasi altra famiglia, anche se sotto gli occhi attenti della sicurezza.
Ma non sono mancate le critiche. In molti, come sottolinea Page Six, hanno evidenziato la contraddizione tra il desiderio di riservatezza e l’uso molto curato delle immagini condivise. Meghan, in particolare, è apparsa in un reel musicale con il brano di Peggy Lee “It’s a Good Day”, rilanciato dopo le polemiche seguite a un precedente video virale (e criticatissimo) in cui la coppia ballava nella sala parto poco prima della nascita di Lili.
Secondo alcuni commentatori social, questi contenuti sembrerebbero parte di una precisa strategia di comunicazione volta a recuperare popolarità con una narrazione familiare positiva e “relatable”.
La visita a Disneyland arriva in un momento in cui i Sussex cercano di rilanciare la propria immagine pubblica, sempre più legata al mondo americano e ai valori della vita quotidiana lontano dai protocolli reali. Ma proprio questa semplicità, messa in scena tra orecchie di Topolino e sorrisi di Elsa, alimenta un altro dibattito: quanto c’è di autentico e quanto di studiato?
Harry, da parte sua, continua a intrecciare il proprio vissuto personale con il ricordo della madre e l’educazione dei figli. Una linea emotiva che – anche nei contesti più leggeri – mostra il tentativo di trovare un equilibrio tra eredità reale e vita da “common dad”.
“Dolcissimo. Harry sta ricreando con i suoi figli i ricordi che Lady Diana ha lasciato a lui”
Molti utenti hanno letto nel viaggio a Disneyland un gesto affettuoso e simbolico, con un chiaro richiamo al passato.
“Mostrano i figli senza mostrarli. Privacy o pubblicità?”
Crescono i commenti critici sulla gestione delle immagini: volti coperti da emoji, ma tutto costruito per i social.
“È tutto un reel. Anche la magia ora è un contenuto da pianificare”
Alcuni lamentano una deriva “performativa” nella vita pubblica dei Sussex, dove ogni momento sembra parte di una narrazione mediatica studiata.
“La Sirenetta per Lili è adorabile. Finalmente vediamo un po’ di normalità!”
C’è anche chi difende la coppia: genitori giovani, che cercano solo di creare bei ricordi per i figli.
“Dopo il ballo in sala parto ora Topolino? Basta.”
Dopo il video virale in cui Harry e Meghan ballavano poco prima del parto, alcuni utenti trovano questi contenuti forzati o imbarazzanti.
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