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Sir Beckham, ma solo ora: perché il re ha detto sì dopo anni di attesa

Victoria diventa “Lady”, ma dietro il titolo ci sono anche una fondazione reale e vecchi ostacoli fiscali

Ambra Costanzi

07 Giugno 2025, 15:21

Sir Beckham, ma solo ora: perché il re ha detto sì dopo anni di attesa

Re Carlo con David Beckham e Victoria Beckham (LaPresse)

David Beckham sarà finalmente nominato cavaliere da re Carlo III. La notizia, confermata da People e da altri media britannici, arriva dopo anni di speculazioni e rinvii, e sarà ufficializzata con le honours list per il compleanno del sovrano, previste entro il mese. Oltre al riconoscimento personale, l’onorificenza ha anche un effetto immediato sulla moglie: Victoria sarà a tutti gli effetti “Lady Beckham”.

Un titolo che ha il sapore della rivincita per l’ex calciatore più famoso del Regno Unito. Già nominato OBE (Order of the British Empire) nel 2003 da Elisabetta II, Beckham è stato a lungo escluso dalle liste dei cavalierati a causa – secondo quanto riportato in passato da fonti come The Guardian – di presunte irregolarità fiscali legate a uno schema di investimento, poi ritenuto controverso dal fisco britannico. Una macchia che avrebbe tenuto il suo nome fuori dalle selezioni ufficiali per quasi un decennio.

Un titolo anche per il Re

Il cambiamento sarebbe arrivato con l’ascesa al trono di Carlo III e con il forte legame tra Beckham e la King's Foundation, la fondazione benefica del sovrano, con cui l’ex capitano della nazionale inglese collabora attivamente. Secondo People, è anche grazie a questo coinvolgimento filantropico e alla sua immagine pubblica ormai solida e “riscattata” che il suo nome è tornato tra quelli ritenuti idonei all’onorificenza.

L’ex star del Manchester United e del Real Madrid si unisce così alla ristretta cerchia di sportivi insigniti del titolo di “Sir”, tra cui figurano Bobby Charlton, Alex Ferguson e Andy Murray. Nel frattempo, la stampa britannica si concentra anche su Victoria Beckham, che da moglie del cavaliere acquisisce automaticamente il titolo di “Lady”, una curiosità che ha fatto il giro dei social.

Un’icona pop da esportazione

La carriera di Beckham è da anni un caso da manuale di trasformazione da atleta a figura pop globale. Ambasciatore dell’Unicef, imprenditore, modello e ora anche volto istituzionale: fu lui a mettersi in fila per 12 ore per rendere omaggio alla regina Elisabetta durante la camera ardente a Westminster, un gesto molto apprezzato dai media britannici. Ora, con il cavalierato, chiude un cerchio lungo vent’anni.

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