Harry e il cognome di Diana: il retroscena tenuto nascosto per anni

Cambiare cognome per tagliare ogni legame con la monarchia. È quanto avrebbe pensato seriamente il principe Harry, secondo quanto emerso da indiscrezioni rilanciate dal quotidiano britannico The Mirror e riprese anche dal Daily Mail e da GB News nei giorni scorsi. Il duca di Sussex avrebbe valutato di abbandonare il nome Mountbatten-Windsor – il doppio cognome ufficiale della casa reale – per adottare quello della madre, Spencer.

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Una decisione simbolica, ma potenzialmente esplosiva sul piano istituzionale. Il cognome Spencer, infatti, non è soltanto un omaggio a Diana: rappresenta anche una rottura netta con le tradizioni di corte. Secondo quanto riportato dai media britannici, Harry avrebbe affrontato l’argomento direttamente con lo zio materno, Charles Spencer, in un momento di grande distanza dalla famiglia reale.

Lo zio – sempre stando a fonti vicine alla famiglia – lo avrebbe dissuaso con tatto ma decisione. Non per motivi affettivi, ma legali e pratici: cambiare cognome per un membro della famiglia reale, pur senza più un ruolo attivo, comporterebbe implicazioni complesse a livello di documentazione, rappresentanza e percezione pubblica.

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Il cognome Mountbatten-Windsor è stato creato nel 1960 dalla regina Elisabetta II per i discendenti diretti non titolati della famiglia reale. Ed è lo stesso che oggi portano i figli di Harry e Meghan, Archie e Lilibet. Un’eventuale modifica avrebbe quindi avuto effetti anche su di loro.

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Questo retroscena non compare in Spare, l’autobiografia-bomba pubblicata da Harry nel 2023, ma si inserisce nel lungo percorso di distacco intrapreso dai duchi di Sussex dopo l’addio alla monarchia attiva nel 2020. Un processo fatto di scelte simboliche, gesti privati, interviste pubbliche e, a quanto pare, anche riflessioni sulla propria identità più intima.

Harry non ha mai confermato pubblicamente questo tentativo, ma il fatto che sia emerso ora – in un momento in cui i rapporti con Buckingham Palace restano freddi – aggiunge un nuovo capitolo a una storia familiare complessa. E a quanto pare ancora lontana dalla parola “fine”.