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Formula 1, dal GP di Spagna cambia il regolamento: cosa dice la direttiva, le novità e le motivazioni dietro le nuove regole FIA

Ilaria Albanesi

29 Maggio 2025, 15:50

Formula 1, dal GP di Spagna cambia il regolamento: cosa dice la direttiva, le novità e le motivazioni dietro le nuove regole FIA

A partire dal Gran Premio di Spagna di questo fine settimana, la FIA una nuova direttiva con dei test più duri sulle ali anteriori - per allinearsi a quanto fatto in Giappone e Cina per le posteriori. Il direttore monoposto della FIA Nikolas Tombazis, ha spiegato le motivazioni di queste modifiche e le conseguenze per il futuro.

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Cosa dice la direttiva

A partire dal Gran Premio catalano entra in vigore la nuova direttiva per ridurre la flessibilità delle ali anteriori. La Federazione aveva già annunciato che, in risposta alle perplessità emerse durante il campionato 2024 su progetti che sembravano ridurre la resistenza aerodinamica alle alte velocità o addirittura modificare l'equilibrio aerodinamico della vettura tra bassa e alta velocità, avrebbe "introdotto nuovi o più severi test di carico-deflessione per l'ala anteriore (a partire dalGran Premio di Spagna), per l'ala posteriore superiore e per la beam wing posteriore". 

Come spiega Nikolas Tombazis, responsabile monoposto della FIA: "Quando la lotta per il campionato si fa accesa, le squadre tendono a concentrarsi molto sulle vetture degli avversari, e naturalmente sorgono delle segnalazioni. Nella seconda metà della stagione abbiamo quindi deciso che era necessario rendere i test ancora più rigorosi per il 2025". Gli occhi sono puntati soprattutto sulla Mclaren, leader del mondiale.

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La deformazione dell'ala anteriore è stata inizialmente affrontata nell'articolo 3.15.17 del regolamento 2025, che specificava che, applicando un carico verticale di 75 kg su ciascuna estremità del mainplane dell’ala posteriore, la distanza tra il mainplane e il flap (nota anche come slot gap) non doveva variare di più di 2 mm.

"Il regolamento 2025 è stato pensato per contrastare il cosiddetto ‘mini-DRS effect’ di cui si è molto discusso nell’autunno scorso - ha spiegato Tombazis, in merito alle preoccupazioni sul fatto che le ali posteriori si flettessero al punto da creare, sotto carico, un’apertura che riduceva la resistenza aerodinamica tra gli elementi dell’ala - Quel test è stato applicato dall’inizio della stagione, ma ci siamo presto resi conto che non era sufficiente".

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Per monitorare l'efficacia del regolamento, durante le prove libere del Gran Premio d'Australia, il primo della stagione, sono state installate delle telecamere sulle vetture. Analizzando le immagini, la FIA ha concluso che erano necessari test ancora più severi. Così, al Gran Premio della Cina la tolleranza è stata ridotta a 0.75 mm e alla gara successiva, in Giappone, a 0.5 mm.

Perché partire dal GP di Spagna

Nikolas Tombazis ha anche spiegato perché il nuovo regolamento sarà introdotto a partire da questo fine settimana: "Nel corso di alcune gare a partire dal Gran Premio del Belgio abbiamo installato telecamere sulle ali anteriori di tutte le vetture e ancora una volta siamo giunti alla conclusione che i test dovevano essere irrigiditi - ha detto - Tuttavia, questa decisione è arrivata piuttosto tardi nell’anno e abbiamo ritenuto che introdurre test aggiuntivi all’inizio della stagione sarebbe stato penalizzante per le squadre e avrebbe potuto comportare la sostituzione delle ali anteriori già esistenti, con conseguenti costi extra. Per questo motivo abbiamo deciso che una introduzione posticipata fosse la scelta più ragionevole". 

Con l’entrata in vigore di un nuovo regolamento nel 2026, ci si aspetta che le problematiche legate alla flessibilità dei componenti si riducano, anche se Tombazis precisa che in uno sport alimentato dall’ingegno ingegneristico la FIA continuerà a monitorare le aree critiche.

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