Attualità
L’Umbria piace sempre di più ai turisti, soprattutto a quelli stranieri. Nei primi tre mesi del 2025 (cioè gli ultimi dati resi noti dalla Regione nel portale dedicato alle statistiche del turismo), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente le presenze nel cuore verde sono cresciute dell’8 per cento, mentre gli arrivi fanno registrare sempre il segno più, seppur dello 0,6 per cento.
Ma se si prende in considerazione anche il mese di aprile, i dati sono ancora migliori. L’assessore regionale con delega al Turismo, Simona Meloni, nei giorni scorsi, ha spiegato come nei primi quattro mesi dell’anno gli arrivi hanno superato quota 681 mila (+3,2 per cento), mentre le presenze salgono di oltre il 9 per cento con +26,4 per cento di stranieri.
Tornando ai dati messi nero su bianco dal sito della Regione, si nota come da gennaio a marzo 2025 si sono complessivamente registrati 389.572 arrivi e 980.492 presenze.
A trainare l’aumento sono i turisti stranieri: +24,4 per cento negli arrivi e, soprattutto, +32,6 per cento nelle presenze. A farla da padrone sono gli americani, con 18.276 arrivi e 47.350 presenze, con una permanenza media di 2,59 giorni. Seguono gli altri paesi dell’Asia (1.947 arrivi e 15.541 presenze, ma soprattutto una presenza media di quasi 8 giorni rispetto ai 4,20 del primo trimestre 2024) e la Germania (4.184 arrivi, 12.748 presenze e 3,05 giorni di presenza media). Calano invece gli arrivi dei turisti italiani, pari al -4,4 per cento, mentre le presenze sono aumentate dell’1,5 per cento. Qui sono protagonisti i turisti del Lazio, con 69.904 arrivi e 147.113 presenze, davanti a Campania (36.859 arrivi e 90.417 presenze) e Lombardia (33.432 arrivi e 83.163 presenze). Nel complesso delle strutture ricettive, spiega la Regione, la permanenza media dei turisti nel primo trimestre 2025 è stata di 2,52 giorni, facendo registrare un aumento del 7,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024.
I COMPRENSORI PIÙ SCELTI
E’ l’Assisano, come da tradizione, a farla da padrone: un po’ per il Giubileo, un po’ per la canonizzazione in arrivo di Carlo Acutis, i primi tre mesi del 2025 hanno fatto registrare un aumento dell’11,5 per cento di arrivi e del 20,2 per cento di presenze. Rispettivamente, sono stati 112.414 e 262.832. A livello di presenze, il secondo comprensorio regionale è quello del Perugino con 248.669, in crescita dell’1,6 per cento rispetto allo scorso anno, quando dopo tre mesi era il comprensorio più scelto. Bene anche il Folignate, con 82.216 presenze (il 9 per cento in più dello stesso periodo del 2024), e il Ternano, che cresce del 9,6 per cento con 81.262 presenze; mentre il Trasimeno è praticamente stabile con l’anno passato (+0,3 per cento di presenze), anche se crolla il numero degli arrivi: -22,3 per cento, il peggior saldo regionale. Complessivamente, quasi tutti i comprensori fanno registrare il segno più sul fronte delle presenze: calano solamente l’Eugubino (-5,8 per cento), il Tuderte (-2,8) e lo Spoletino (-1,8).
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