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IL CASO

Salvatore Bagni e lo scouting a pagamento: "Dammi 30 mila euro e ti faccio giocare in Serie C" a Le Iene

Per giocare nei professionisti basta pagare? Lo racconta la trasmissione di Italia1 coinvolgendo l'ex grifone

Nicola Uras

14 Maggio 2025, 11:48

Salvatore Bagni e lo scouting a pagamento: "Dammi 30 mila euro e ti faccio giocare in Serie C" a Le Iene

Si può giocare in un club di calcio professionistico senza avere talento? Basta pagare. Lo ha dimostrato la trasmissione televisiva Le Iene in un servizio andato in onda nella puntata di martedì - ma l'inchiesta è destinata a proseguire - coinvolgendo Salvatore Bagni, ex grifone del Perugia dei Miracoli.

L'inviato Luca Sgarbi si è finito fratello di un giovane calciatore e ha contattato Bagni. L'ex centrocampista, pilastro nel Napoli di Maradona che vinse il primo scudetto, anche ex Inter e Avellino, un Mondiale disputato con l'Italia nel 1986 in Messico, un trascorso da seconda voce nelle telecronache Rai, ora gestisce gestisce l’agenzia ‘Be GR8 Sport’, di cui è amministratore il figlio Gian Luca. Un cacciatore di talenti a cui si è rivolto l'inviato de Le Iene. Bagni ha spiegato tutto in maniera diretta: "Quelli che noi andiamo a cercare noi li paghiamo perché li cerco io, li scelgo io. Ma tutti quelli che non cerchiamo noi, noi ci facciamo pagare, ovviamente perché il ragazzo non ti fa guadagnare niente”. Poi le cifre: "Noi meno di 30mila non facciamo con nessuno”. Bagni parla anche di cifre più alte, fino a 75mila euro, ma l’accordo è fatto:30mila a lui e 20mila al direttore sportivo della squadra che eventualmente prenderebbe in carico il ragazzo. Spunta la Vis Pesaro, in Serie C. 

A questo punto la scena si sposta a Pesaro, dove l’inviato delle Iene (sempre camuffato da fratello del calciatore in cerca di gloria) e Bagni incontrano il direttore sportivo della Vis Pesaro, Michele Menga. Che lancia un’avvertenza, però: "Se tuo fratello gioca 18 partite, fa 18 cagate, il prossimo anno non possiamo andare avanti”. A questo punto si passa alle bustarelle e l’inviato delle Iene segue l’invito di Bagni a regolare i conti fuori dalla sede. Nel parcheggio dello stadio Benelli avviene la consegna della busta con i 30 mila euro a Bagni, che la mette in macchina. Ed è a questo punto che Sgarbi si rivela. L’inviato delle Iene contesta a Bagni il suo comportamento, l’ex azzurro farfuglia qualcosa per giustificarsi e poi parte. Con la mazzetta in auto. Senza sapere che quei soldi sono finti, come il calciatore che aveva appena raccomandato alla Vis Pesaro. 

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