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Fabrizio Ferracane, chi è l'attore che interpreta Alfredo Marinetti in Gerri: l'età, la carriera, le origini nobili e la vita privata

Ilaria Albanesi

12 Maggio 2025, 22:12

Fabrizio Ferracane, chi è l'attore che interpreta Alfredo Marinetti in Gerri: l'età, la carriera, le origini nobili e la vita privata

Chi è Fabrizio Ferracane, l'attore che interpreta Alfredo Marinetti nella nuova fiction di Rai 1 Gerri. Nato a Mazara del Vallo il 13 luglio 1975, ha 49 anni. Si è diplomato nel 1998 alla scuola di Teatro Teatrès di Palermo, diretta da Michele Perriera, per poi continuare la sua formazione in laboratori teatrali con Franco Scaldati, Mimmo Cuticchio, Laila Tabel, Riccardo Caporossi, Emma Dante, Danio Manfredini, Claudio Collovà, Pierpaolo Sepe, Stefania De Santis, Giuliano Vasilicò, Davide Iodice.

Durante gli anni della formazione, si dedica al teatro come attore e regista, firmando spettacoli come W Niatri con Michele Riondino e Daniele Pilli e Sutta Sutta con Giuseppe Massa, presentati in festival nazionali e internazionali. Nel 2010 fonda, insieme a Rino Marino, la Compagnia Marino-Ferracane, con cui mette in scena numerosi lavori, tra cui Ferrovecchio, Orapronobis e La malafesta. Con Ferrovecchio ottiene il Premio della Giuria Popolare e una Menzione della Critica al Premio Dante Cappelletti. Nel 2017 è protagonista del Tito Andronico da Shakespeare, diretto da Gabriele Russo.

In televisione lavora con registi come Alexis Sweet, Enzo Monteleone, Beniamino Catena, Renato De Maria, Gianfranco Albano, Alberto Sironi e Daniele Vicari, partecipando a numerose serie tv tra cui Trust di Danny Boyle, Counterpart (Starz/MRC), Il capo dei capi, Squadra antimafia 2, Il segreto dell’acqua, Lampedusa, Il Commissario Montalbano, Prima della notte, Felicia Impastato, Gli orologi del diavolo e L’ora – Inchiostro contro piombo.

Debutta al cinema nel 1999 con Malena di Giuseppe Tornatore, ma è nel 2013 che arriva la consacrazione con Anime nere di Francesco Munzi, in concorso alla 71ª Mostra del Cinema di Venezia. Per la sua interpretazione riceve le candidature come Miglior attore protagonista ai David di Donatello, ai Nastri d’Argento, ai Globi d’Oro, oltre al Premio speciale Efebo d’Oro.

Nel 2016 è protagonista della commedia Ho amici in paradiso di Fabrizio Maria Cortese, girata con gli ospiti dell’Istituto Don Luigi Guanella di Roma. L’anno successivo partecipa al Festival di Cannes (sezione Un Certain Regard) con Après la guerre – Dopo la guerra di Annarita Zambrano e alla Mostra di Venezia con L’ordine delle cose di Andrea Segre, presentato tra gli Eventi speciali.

Nel 2019 vince il Nastro d’Argento come Miglior attore non protagonista per il ruolo di Pippo Calò ne Il traditore di Marco Bellocchio, in concorso a Cannes. Per lo stesso film ottiene una nomination ai David di Donatello e il Premio Ennio Fantastichini.

Tra il 2020 e il 2021 affronta un’intensa stagione di set, con ruoli diversi e sfide nuove: è in La terra dei figli di Claudio Cupellini (dal fumetto di Gipi), L’Arminuta di Giuseppe Bonito (dal romanzo di Donatella Di Pietrantonio), Leonora Addio di Paolo Taviani, Scuola di mafia di Alessandro Pondi, Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, girato nell’ex carcere di Sassari, Il paradiso del pavone di Laura Bispuri, Non mi uccidere di Andrea De Sica (per lo streaming), e infine Diario di spezie di Massimo Donati, tratto dal suo romanzo, dove interpreta un misterioso restauratore belga di quadri fiamminghi.

Vita privata

Fabrizio Ferracane ha origini nobili. Il nonno era un barone: "A Castelvetrano, dove sono nato, c'è ancora il Palazzo Hopps. Mia madre è baronessina, ma non è una cosa che racconto perché non c'entra con quello che sono" - ha raccontato in un'intervista a Vanity Fair.

 

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Oggi vive in Sicilia insieme alla sorella e il nipote Daniele di 7 anni. È single, e riguardo al matrimonio ha raccontato: "È un capitolo triste perché mi sono sentito molto solo nella mia vita. Ho perso tante cose e ho fatto tante cazzate che mi hanno allontanato dalla vita stessa, allora guardo Daniele e mi sento di dire grazie per quello che ho. Sull'amore, da adulto è difficile trovare due occhi che ti guardano, ma magari un giorno arriverà. Non voglio essere disfattista". 

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